Tesi etd-03242023-103721 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
TROMBELLA, DORA
URN
etd-03242023-103721
Titolo
L'utilizzo e la gestione dei dati sanitari personali ai fini della ricerca scientifica. Ricadute normative, complessità e soluzioni praticabili nel contesto della sanità digitale.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Campanelli, Giuseppe
Parole chiave
- biobanca
- blockchain
- cartella clinica
- dati sanitari personali
- fascicolo sanitario elettronico
- internet of bodies
- privacy
- ricerca scientifica
Data inizio appello
17/04/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/04/2093
Riassunto
Con questo elaborato si vuole effettuare un bilanciamento tra la libertà di ricerca scientifica e la privacy dell’individuo nonché il trattamento dei propri dati sanitari personali.
Dapprima si definisce la libertà di ricerca scientifica ripercorrendo il dibattito in Assemblea costituente che, in merito, è giunta alla formulazione delle disposizioni 9 e 33 della Costituzione.
A seguire si descrive l’importanza della condivisione dei dati sanitari del paziente relativi all’iter terapeutico e farmacologico scelto che inevitabilmente permette un risparmio di tempo e di risorse da parte del personale medico e dei ricercatori che possono dare per appurato l’effetto di un trattamento in virtù delle sperimentazioni pregresse di cui abbiano avuto opportuna conoscenza.
Emerge l’essenzialità del consenso dell’assistito per l’utilizzazione dei propri dati personali nell’ambito della ricerca, seppur il GDPR ammetta delle eccezioni nel caso in cui vi sia un’altra base giuridica, come l’interesse pubblico, che consente il trattamento lecito dei dati.
Sono poi elencate le modalità con cui i dati sanitari vengono conservati e questo alla luce di un crescente progresso tecnologico che permette l’interazione tra le varie strutture sanitarie: la cartella clinica elettronica, il fascicolo sanitario elettronico, il dossier sanitario elettronico, la biobanca.
Merita una menzione specifica la biobanca pisana per immagini che ha l’obiettivo, mediante la correlazione dei dati, di migliorare le diagnosi e i trattamenti in relazione alla malattia oncologica.
Inoltre, viene constatato come le più svariate, e alle volte invasive, applicazioni di e-Health siano state e siano tuttora efficaci per la condivisione dei dati e per migliorare le prestazioni sanitarie seppur presentino delle problematiche circa la conformità al GDPR. Una soluzione che si reputa plausibile è costituita dalla tecnologia Blockchain, seppur coi dovuti adattamenti.
Dapprima si definisce la libertà di ricerca scientifica ripercorrendo il dibattito in Assemblea costituente che, in merito, è giunta alla formulazione delle disposizioni 9 e 33 della Costituzione.
A seguire si descrive l’importanza della condivisione dei dati sanitari del paziente relativi all’iter terapeutico e farmacologico scelto che inevitabilmente permette un risparmio di tempo e di risorse da parte del personale medico e dei ricercatori che possono dare per appurato l’effetto di un trattamento in virtù delle sperimentazioni pregresse di cui abbiano avuto opportuna conoscenza.
Emerge l’essenzialità del consenso dell’assistito per l’utilizzazione dei propri dati personali nell’ambito della ricerca, seppur il GDPR ammetta delle eccezioni nel caso in cui vi sia un’altra base giuridica, come l’interesse pubblico, che consente il trattamento lecito dei dati.
Sono poi elencate le modalità con cui i dati sanitari vengono conservati e questo alla luce di un crescente progresso tecnologico che permette l’interazione tra le varie strutture sanitarie: la cartella clinica elettronica, il fascicolo sanitario elettronico, il dossier sanitario elettronico, la biobanca.
Merita una menzione specifica la biobanca pisana per immagini che ha l’obiettivo, mediante la correlazione dei dati, di migliorare le diagnosi e i trattamenti in relazione alla malattia oncologica.
Inoltre, viene constatato come le più svariate, e alle volte invasive, applicazioni di e-Health siano state e siano tuttora efficaci per la condivisione dei dati e per migliorare le prestazioni sanitarie seppur presentino delle problematiche circa la conformità al GDPR. Una soluzione che si reputa plausibile è costituita dalla tecnologia Blockchain, seppur coi dovuti adattamenti.
File
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