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Le Narrationes fabularum Ovidianarum dello pseudo Lattanzio Placido, comunemente considerate un riassunto in prosa delle Metamorfosi di Ovidio, conservano con molta probabilità alcune tracce di un’antica attività esegetica sul poema, della quale, per ragioni ancora oggi dibattute, non restano altre consistenti testimonianze. Il testo, oltre ad essere interessato da problemi di carattere letterario concernenti il genere di appartenenza, la figura dell’autore e la data di composizione, pone anche alcune questioni di tipo filologico, connesse prevalentemente alle difficoltà di ricostruzione dei più antichi stadi testuali. Scopo del presente elaborato è indagare il contributo che la tradizione recentior può apportare alla risoluzione di alcune di queste problematiche, tra cui, in particolare, la constitutio textus del libro XV e l’individuazione di un ramo di tradizione alternativo e più antico di quello rappresentato dagli esemplari finora impiegati in sede di edizione critica.
The Narrationes fabularum Ovidianarum by the pseudo-Lactantius Placidus are commonly considered a prose summary of Ovid's Metamorphoses. In fact, they are also most likely to preserve some traces of an ancient exegetical activity on the Ovidian poem, of which, for still debated reason no other solid evidence remains. The text raises literary questions concerning the genre, the author, and the date of composition. Moreover, it also involves some philological issues, which are mainly related to the difficulty of reconstructing the earliest textual stages. This work aims at investigating the contribution that the later manuscript tradition can make in solving some of this philological questions. These include the constitutio textus of Book 15 and the identification of an additional strand of tradition, which is earlier than the one represented by the manuscripts so far used in critical editions.