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• thesaurus pauperum

Il presente studio si propone di analizzare due codici inediti risalenti al XIV secolo: Ital. Quart. 62 (K) della suddetta collezione e VIII G 67 della Biblioteca Nazionale di Napoli (N), fra loro strettamente legati. Abbiamo scelto di editare le parti della Lettera di Ippocrate a Cesare contenute nei due testimoni suddetti poiché si tratta, ad oggi, dell’unica versione conosciuta in un volgare italiano. Analizzando il vasto ricettario contenuto in K e N e cercando di rintracciare l’origine delle varie ricette, abbiamo isolato quelle appartenenti ad un’altra importante opera come il Thesaurus pauperum, le quali, attualmente, sembrano essere le più antiche fra i manoscritti che contengono questa opera in volgare veneto.
La nostra analisi vuole rintracciare quegli elementi che, sia dal punto di vista filologico sia da quello linguistico, permettano di capire la relazione fra i due codici e la loro posizione rispetto alla tradizione manoscritta della Lettera e del Tesoro dei poveri.