Tesi etd-03242018-161110 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
VARSALONA, DANIELE
URN
etd-03242018-161110
Titolo
IL REPORT INTEGRATO: i casi Sofidel S.p.a, Monnalisa S.p.a e Aspiag Service S.r.l
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof.ssa Talarico, Lucia
Parole chiave
- creazione di valore
- report integrato
- stakeholder
Data inizio appello
03/05/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/05/2088
Riassunto
Nel contesto competitivo attuale sempre più turbolento per le Aziende è necessario adottare oltre agli indicatori di performance economico finanziari anche altre misure che mi permettono di capire perché l’azienda ha generato maggiore o minore reddito, allora diventa importante considerare aspetti quali l’innovazione, la soddisfazione del cliente, la qualità.
Oggi c’è un’importanza crescente della conoscenza che alimenta gli intangibles ( sono legati a forme di conoscenza); poi bisogna prestare attenzione agli aspetti strategici come: ricerca e innovazione, marketing e rapporti con la clientela, marchi e brevetti, know-how, capacità imprenditoriali e manageriali, competenze organizzative e personali e gli intangibles che sono le leve cruciali per la creazione di valore sostenibile nel tempo.
Questi fattori hanno portato le aziende verso un nuovo processo di integrated reporting che ha lo scopo di:
-velocizzare l’adozione di un approccio più integrato ed efficiente al reporting aziendale, al fine di illustrare una gamma di fattori che influiscono in modo rilevante sulla capacità di un’organizzazione di creare valore.
-illustrare l’allocazione del capitale finanziario che supporta la creazione di valore nel breve, medio e lungo termine
-migliorare la capacità di gestione di un’ampia base di capitali (finanziario, produttivo, intellettuale, umano, sociale e relazionale e naturale)
-supportare il pensiero integrato, il processo decisionale e le azioni mirate alla creazione di valore lungo il breve, medio e lungo termine.
Il seguente elaborato descrive la normativa D.Lgs.n.254/2016 riguardante la pubblicazione delle informazioni non finanziare( sostenibilità socio- ambientale) per le aziende; illustrando le aziende obbligate alla sua redazione e i principali vantaggi ; successivamente viene presentato il modello del report integrato che rappresenta una comunicazione sintetica che illustra come la strategia, la governance, le performance e le prospettive di un'organizzazione, nel contesto del relativo ambiente esterno, consentono la creazione di valore nel breve, medio e lungo termine. L’argomento del Report Integrato comprende molti degli argomenti del mio percorso di studio quali: quelli Strategici e di politica aziendale, di Risk Managemet, di Analisi economico-finanziaria .Inoltre viene descritto il processo di creazione di valore che è composto dall’ambiente esterno, la mission e la vision e dai componenti la governance; dove il fulcro dell’organizzazione è costituito dal proprio modello di business che fa leva sui vari capitali e imput e li trasforma in output (prodotti, sottoprodotti, scarti e servizi) attraverso le attività aziendali. Le attività e gli output dell’organizzazione producono outcome in termini di impatti sui capitali. La capacità del modello di business di adattarsi ai cambiamenti nei livelli di disponibilità, qualità e accessibilità degli imput che influisce sulla continuità dell’attività aziendale nel lungo termine. Le attività aziendali possono includere la pianificazione, la progettazione e la produzione di beni, oppure la fornitura di competenze e conoscenze specialistiche durante l'erogazione di servizi. La promozione di una cultura dell’innovazione costituisce spesso un'attività chiave per l’ideazione di nuovi beni e nuovi servizi in grado di anticipare la domanda dei clienti, migliorando l’efficienza e l'uso della tecnologia, sostituendo gli input in modo da minimizzare gli impatti sociali o ambientali avversi e trovando utilizzi alternativi per gli output. Chiaramente ci sono aziende in cui la sostenibilità è centrale al business; e altre in cui la sostenibilità è un po’ meno centrale; certo è che si deve coniugare la sostenibilità alla creazione di valore. I Consigli di amministrazione delle aziende si devono abituare a valutare informazioni non economico finanziarie. Nel report integrato c’è un legame tra l’informazione, la sostenibilità socio-ambientale e territoriale. Il presente Framework identifica le informazioni che vanno inserite in un report integrato con l’intento di valutare la capacità dell'organizzazione di creare valore; esso, tuttavia, non definisce un benchmark per aspetti come la qualità della strategia di un'organizzazione o il livello delle sue performance. Il Framework può essere applicato e adattato anche al settore pubblico e alle organizzazioni not-for-profit, nonostante sia principalmente destinato al settore privato e alle organizzazioni for-profit di ogni dimensione. Inoltre adotta un approccio basato sui principi che intende raggiungere un equilibrio tra flessibilità e requisiti in modo da garantire un livello di comparabilità fra organizzazioni sufficiente a soddisfare le esigenze derivanti dalla necessità di disporre di informazioni rilevanti.
Despar è l’azienda che aderisce completamente al framework dell’IIRC, essa ha sviluppato una matrice di connettività della performance dove una volta che ha individuato i suoi 5 obiettivi strategici (generazione di risorse finanziarie, nuove aperture e ristrutturazioni, soddisfazione del cliente, valorizzazione dei collaboratori, attenzione all’ambiente e al territorio) che contribuiscono ad aumentare la quota di mercato; questi sono stati intersecati con i 6 capitali. Cioè per ogni singolo obiettivo strategico c’è il tipo di contributo e il come i sei capitali contribuiscono al raggiungimento di questo obiettivo.
Oggi c’è un’importanza crescente della conoscenza che alimenta gli intangibles ( sono legati a forme di conoscenza); poi bisogna prestare attenzione agli aspetti strategici come: ricerca e innovazione, marketing e rapporti con la clientela, marchi e brevetti, know-how, capacità imprenditoriali e manageriali, competenze organizzative e personali e gli intangibles che sono le leve cruciali per la creazione di valore sostenibile nel tempo.
Questi fattori hanno portato le aziende verso un nuovo processo di integrated reporting che ha lo scopo di:
-velocizzare l’adozione di un approccio più integrato ed efficiente al reporting aziendale, al fine di illustrare una gamma di fattori che influiscono in modo rilevante sulla capacità di un’organizzazione di creare valore.
-illustrare l’allocazione del capitale finanziario che supporta la creazione di valore nel breve, medio e lungo termine
-migliorare la capacità di gestione di un’ampia base di capitali (finanziario, produttivo, intellettuale, umano, sociale e relazionale e naturale)
-supportare il pensiero integrato, il processo decisionale e le azioni mirate alla creazione di valore lungo il breve, medio e lungo termine.
Il seguente elaborato descrive la normativa D.Lgs.n.254/2016 riguardante la pubblicazione delle informazioni non finanziare( sostenibilità socio- ambientale) per le aziende; illustrando le aziende obbligate alla sua redazione e i principali vantaggi ; successivamente viene presentato il modello del report integrato che rappresenta una comunicazione sintetica che illustra come la strategia, la governance, le performance e le prospettive di un'organizzazione, nel contesto del relativo ambiente esterno, consentono la creazione di valore nel breve, medio e lungo termine. L’argomento del Report Integrato comprende molti degli argomenti del mio percorso di studio quali: quelli Strategici e di politica aziendale, di Risk Managemet, di Analisi economico-finanziaria .Inoltre viene descritto il processo di creazione di valore che è composto dall’ambiente esterno, la mission e la vision e dai componenti la governance; dove il fulcro dell’organizzazione è costituito dal proprio modello di business che fa leva sui vari capitali e imput e li trasforma in output (prodotti, sottoprodotti, scarti e servizi) attraverso le attività aziendali. Le attività e gli output dell’organizzazione producono outcome in termini di impatti sui capitali. La capacità del modello di business di adattarsi ai cambiamenti nei livelli di disponibilità, qualità e accessibilità degli imput che influisce sulla continuità dell’attività aziendale nel lungo termine. Le attività aziendali possono includere la pianificazione, la progettazione e la produzione di beni, oppure la fornitura di competenze e conoscenze specialistiche durante l'erogazione di servizi. La promozione di una cultura dell’innovazione costituisce spesso un'attività chiave per l’ideazione di nuovi beni e nuovi servizi in grado di anticipare la domanda dei clienti, migliorando l’efficienza e l'uso della tecnologia, sostituendo gli input in modo da minimizzare gli impatti sociali o ambientali avversi e trovando utilizzi alternativi per gli output. Chiaramente ci sono aziende in cui la sostenibilità è centrale al business; e altre in cui la sostenibilità è un po’ meno centrale; certo è che si deve coniugare la sostenibilità alla creazione di valore. I Consigli di amministrazione delle aziende si devono abituare a valutare informazioni non economico finanziarie. Nel report integrato c’è un legame tra l’informazione, la sostenibilità socio-ambientale e territoriale. Il presente Framework identifica le informazioni che vanno inserite in un report integrato con l’intento di valutare la capacità dell'organizzazione di creare valore; esso, tuttavia, non definisce un benchmark per aspetti come la qualità della strategia di un'organizzazione o il livello delle sue performance. Il Framework può essere applicato e adattato anche al settore pubblico e alle organizzazioni not-for-profit, nonostante sia principalmente destinato al settore privato e alle organizzazioni for-profit di ogni dimensione. Inoltre adotta un approccio basato sui principi che intende raggiungere un equilibrio tra flessibilità e requisiti in modo da garantire un livello di comparabilità fra organizzazioni sufficiente a soddisfare le esigenze derivanti dalla necessità di disporre di informazioni rilevanti.
Despar è l’azienda che aderisce completamente al framework dell’IIRC, essa ha sviluppato una matrice di connettività della performance dove una volta che ha individuato i suoi 5 obiettivi strategici (generazione di risorse finanziarie, nuove aperture e ristrutturazioni, soddisfazione del cliente, valorizzazione dei collaboratori, attenzione all’ambiente e al territorio) che contribuiscono ad aumentare la quota di mercato; questi sono stati intersecati con i 6 capitali. Cioè per ogni singolo obiettivo strategico c’è il tipo di contributo e il come i sei capitali contribuiscono al raggiungimento di questo obiettivo.
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