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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03242017-111722


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SANTINI, GAIA
URN
etd-03242017-111722
Titolo
Caratterizzazione molecolare e funzionale di funghi micorrizici arbuscolari da un sito hot spot di biodiversità della riserva UNESCO "Selva Pisana"
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOTECNOLOGIE VEGETALI E MICROBICHE
Relatori
relatore Dott.ssa Turrini, Alessandra
correlatore Prof.ssa Giovannetti, Manuela
Parole chiave
  • riserva della biosfera
  • comunità native di funghi micorrizici arbuscolari
  • biodiversità
  • small ribosomal subunit rDNA
  • riserva UNESCO "Selva Pisana"
Data inizio appello
10/04/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
I funghi micorrizici arbuscolari (AMF) stabiliscono associazioni mutualistiche con l’80% delle specie vegetali e la maggior parte delle piante coltivate, sostenendo la crescita delle piante, migliorando l’assorbimento dei nutrienti e la tolleranza agli stress biotici e abiotici. La maggior parte degli studi su tali simbionti sono incentrati sulla diversità funzionale di singoli isolati fungini, mentre scarse informazioni sono tuttora disponibili sulla performance simbiotica di intere comunità di funghi MA.
Il presente lavoro di tesi si è posto come obiettivo la caratterizzazione molecolare delle comunità di funghi MA presenti nelle radici di tre specie ospiti (Allium cepa, Lactuca sativa e Capsicum annuum), cresciute su terreno proveniente da due parcelle di suolo all’interno di un sito hot spot di biodiversità per i funghi MA nella Riserva UNESCO denominata “Selva Pisana”. Tramite l’utilizzo della coppia di primers AML1/AML2, specifici per i Glomeromycota, sono state identificate nelle radici delle piante in studio un totale di 14 sequenze di funghi MA. La diversa distribuzione e abbondanza relativa delle specie identificate nelle due parcelle, ha permesso di evidenziare come la presenza di una comunità fungina MA ricca e diversificata influenzi positivamente la crescita e la dotazione in nutrienti delle piante con cui vivono in simbiosi. Due delle specie fungine isolate dal sito in studio (F. mosseae e R. fulgida), rinvenute anche nelle radici delle piante sperimentali, sono state caratterizzate a livello molecolare e funzionale. L’analisi molecolare, effettuata amplificando una porzione del SSU-ITS-LSU rDNA ha permesso di confermare l’identità delle specie, caratterizzate sulla base della morfologia delle spore. Lo studio dell’efficienza dei due isolati su piante di cicoria ha evidenziato che solo R. fulgida ne influenzava significativamente la crescita. Un secondo esperimento, dove l’isolato di F. mosseae è stato inoculato su tre diverse specie vegetali, ha suggerito l’esistenza di un’associazione preferenziale di tale isolato con erba medica. I dati ottenuti mostrano che lo studio dei parametri relativi alla performance simbiotica è fondamentale per l’utilizzo biotecnologico dei funghi MA negli agroecosistemi sostenibili.
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