Tesi etd-03242016-142010 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BARBUTO, DANIELE
URN
etd-03242016-142010
Titolo
La partecipazione nella pianificazione territoriale per lo sviluppo di un progetto di Unione dei Comuni
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE AMBIENTALI
Relatori
relatore Prof. Gorelli, Simone
Parole chiave
- Unione di Comuni Provincia di Vibo Valentia
Data inizio appello
22/04/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’obiettivo del presente elaborato di tesi è quello di definire una metodologia di supporto al decisore pubblico al fine dell’istituzione dell’Unione di comuni, quale forma di associazionismo intercomunale. Tale metodologia è stata validata con una applicazione specifica nella provincia di Vibo Valentia (Calabria).
Facendo riferimento al concetto basilare di “ambiente” e dalla sua interpretazione giuridica a livello comunitario il lavoro descrive brevemente le fonti comunitarie e i principi fondamentali del diritto ambientale .Tra questi principi quello dello sviluppo sostenibile che descrive le relazioni che si creano tra l’uomo e ambiente, identifica il pilastro fondamentale su cui si bassa il modello proposto al fine di indirizzare il decisore pubblico verso scelte consapevoli e ad efficacia durevole, nonché garantire un equa distribuzione delle risorse tra le generazioni e supportare la definizione di piani e programmi atti al soddisfacimento di bisogni della popolazione.
Uno degli strumenti adottati di sicura efficacia è stata l’azione partecipativa che ha permesso di mettere a confronto i cittadini con la pubblica amministrazione per l’istituzione di un tavolo di lavoro, dove entrambi i soggetti hanno potuto identificare decisioni di gestione e programmazione inerenti al territorio.
Il modello proposto si ancora quindi ad una logica di pianificazione partecipata e può essere ascrivibile alle forme di governo definite “urban local governance” finalizzata all’incremento di efficienza ed efficacia dell’azione da parte della pubblica amministrazione sulle problematiche complesse territoriali.
Nel processo di pianificazione proposto la partecipazione assume un aspetto significativo mettendo in evidenza i rapporti tra strumenti, azione e comunità. La partecipazione permette ai cittadini di diventare non solo soggetti, ma anche attori dei processi di pianificazione.
Dall’altra parte le amministrazioni comunali sono stati chiamati a definire un percorso di unione al fine di semplificare e migliorare la gestione dei vari servizi pubblici e settoriali all’interno di un territorio definito ottimale.
Partendo da una analisi storico evolutiva e dall’esame delle varie leggi che regolamentano le unioni comunali, il presente elaborato evidenzia pregi e difetti conseguenti a tale forma di associazionismo intercomunale. Tenendo in considerazioni che a tutt’oggi non sono presenti nella provincia di Vibo Valentia Unioni di Comuni definite e consolidate, lo sviluppo del lavoro ha dovuto affrontare anche una notevole “inconsapevolezza” diffusa sul territorio sia da parte degli amministratori che dei cittadini, per cui sono state sviluppate tecniche di comunicazione e divulgazione ad ok. Lo studio ha attivato una indagine conoscitiva mediante la somministrazione di un questionario alla cittadinanza e agli amministratori che aveva una valenza di rilevamento dati ma anche di divulgazione delle informazioni. Parallelamente si è attivato un incontro volto alla definizione di fattibilità gestito secondo la tecnica dei focus groups. Tali analisi conoscitive sono state affiancate da una analitico qualitativa capace di definire le fasi preliminari del processo di fattibilità nell’eventuale istituzione di una Unione di Comuni all’interno del suddetto territorio
Facendo riferimento al concetto basilare di “ambiente” e dalla sua interpretazione giuridica a livello comunitario il lavoro descrive brevemente le fonti comunitarie e i principi fondamentali del diritto ambientale .Tra questi principi quello dello sviluppo sostenibile che descrive le relazioni che si creano tra l’uomo e ambiente, identifica il pilastro fondamentale su cui si bassa il modello proposto al fine di indirizzare il decisore pubblico verso scelte consapevoli e ad efficacia durevole, nonché garantire un equa distribuzione delle risorse tra le generazioni e supportare la definizione di piani e programmi atti al soddisfacimento di bisogni della popolazione.
Uno degli strumenti adottati di sicura efficacia è stata l’azione partecipativa che ha permesso di mettere a confronto i cittadini con la pubblica amministrazione per l’istituzione di un tavolo di lavoro, dove entrambi i soggetti hanno potuto identificare decisioni di gestione e programmazione inerenti al territorio.
Il modello proposto si ancora quindi ad una logica di pianificazione partecipata e può essere ascrivibile alle forme di governo definite “urban local governance” finalizzata all’incremento di efficienza ed efficacia dell’azione da parte della pubblica amministrazione sulle problematiche complesse territoriali.
Nel processo di pianificazione proposto la partecipazione assume un aspetto significativo mettendo in evidenza i rapporti tra strumenti, azione e comunità. La partecipazione permette ai cittadini di diventare non solo soggetti, ma anche attori dei processi di pianificazione.
Dall’altra parte le amministrazioni comunali sono stati chiamati a definire un percorso di unione al fine di semplificare e migliorare la gestione dei vari servizi pubblici e settoriali all’interno di un territorio definito ottimale.
Partendo da una analisi storico evolutiva e dall’esame delle varie leggi che regolamentano le unioni comunali, il presente elaborato evidenzia pregi e difetti conseguenti a tale forma di associazionismo intercomunale. Tenendo in considerazioni che a tutt’oggi non sono presenti nella provincia di Vibo Valentia Unioni di Comuni definite e consolidate, lo sviluppo del lavoro ha dovuto affrontare anche una notevole “inconsapevolezza” diffusa sul territorio sia da parte degli amministratori che dei cittadini, per cui sono state sviluppate tecniche di comunicazione e divulgazione ad ok. Lo studio ha attivato una indagine conoscitiva mediante la somministrazione di un questionario alla cittadinanza e agli amministratori che aveva una valenza di rilevamento dati ma anche di divulgazione delle informazioni. Parallelamente si è attivato un incontro volto alla definizione di fattibilità gestito secondo la tecnica dei focus groups. Tali analisi conoscitive sono state affiancate da una analitico qualitativa capace di definire le fasi preliminari del processo di fattibilità nell’eventuale istituzione di una Unione di Comuni all’interno del suddetto territorio
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