Tesi etd-03242015-233836 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MADONIA, ARIANNA
URN
etd-03242015-233836
Titolo
Il procedimento di impeachment negli Stati Uniti d'America
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Passaglia, Paolo
Parole chiave
- impeachment
- USA
Data inizio appello
13/04/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nella presente tesi di laurea è affrontato il tema dell’impeachment negli Stati Uniti d’America.
Si sono analizzati l’inserimento del procedimento all’interno del sistema di 'checks and balances' e la natura dell’istituto stesso con riferimento al principio di separazione dei poteri in un sistema di governo presidenziale.
Il procedimento di impeachment nasce in Gran Bretagna e, mediante l’applicazione della prassi inglese nelle colonie americane, viene trasferito negli Stati Uniti.
Nonostante la tesi sia incentrata sul rapporto tra l’istituto in esame e il sistema statunitense, si è valutato che fosse opportuna una premessa storica, inerente all’origine dell’istituto in Inghilterra.
Per tale ragione, nell’introduzione si riporta l’esperienza britannica in merito all’utilizzo dello strumento dell’impeachment da parte del Parlamento inglese.
Nel primo capitolo sono descritte le fasi storiche che hanno portato all’inserimento della disciplina dell’impeachment all’interno della Costituzione federale degli Stati Uniti. In particolar modo è stata analizzata la discussione sul tema, avvenuta in sede di Convenzione.
Nel secondo capitolo sono riportate le fasi dell’intero procedimento: l’iniziativa, la messa in stato di accusa da parte della Camera dei Rappresentanti e la fase di giudizio che si tiene innanzi al Senato.
Nello stesso capitolo si analizza, inoltre, il problema relativo all’eventuale possibilità per la Corte suprema di intervenire o meno sulle sentenze emesse dal Parlamento a seguito di un procedimento di impeachment.
Il capitolo terzo si occupa interamente dell’analisi delle condotte rilevanti: il reato di «treason», il reato di «bribery» e, in ultimo, le condotte che rientrerebbero negli «high crimes and misdemeanours».
Inoltre, in una parte del capitolo si prova a sottolineare come l’impeachment non sia uno strumento ad uso di una parte politica e come il suo esito non debba essere considerato come una conseguenza automatica di un eventuale giudizio in sede ordinaria.
Il capitolo si chiude con un’analisi conclusiva delle condotte rilevanti.
Il quarto capitolo è dedicato ai soggetti passivi del procedimento d’impeachment:
a. Il Presidente, di cui si analizzano le implicazioni sia degli atti funzionali che di quelli atti extra-funzionali, rapportando il procedimento di impeachment al processo ordinario;
b. il Vice-Presidente, la cui disciplina è messa a confronto con quella del Presidente;
c. i «funzionari civili degli Stati Uniti», categoria per la quale si è tentato di ricostruire le figure ad essa riconducibili.
Il quinto capitolo ripercorre tutti gli aspetti analizzati nei capitoli precedenti in relazione ad un caso concreto: il caso del Presidente Clinton.
Si sono analizzati l’inserimento del procedimento all’interno del sistema di 'checks and balances' e la natura dell’istituto stesso con riferimento al principio di separazione dei poteri in un sistema di governo presidenziale.
Il procedimento di impeachment nasce in Gran Bretagna e, mediante l’applicazione della prassi inglese nelle colonie americane, viene trasferito negli Stati Uniti.
Nonostante la tesi sia incentrata sul rapporto tra l’istituto in esame e il sistema statunitense, si è valutato che fosse opportuna una premessa storica, inerente all’origine dell’istituto in Inghilterra.
Per tale ragione, nell’introduzione si riporta l’esperienza britannica in merito all’utilizzo dello strumento dell’impeachment da parte del Parlamento inglese.
Nel primo capitolo sono descritte le fasi storiche che hanno portato all’inserimento della disciplina dell’impeachment all’interno della Costituzione federale degli Stati Uniti. In particolar modo è stata analizzata la discussione sul tema, avvenuta in sede di Convenzione.
Nel secondo capitolo sono riportate le fasi dell’intero procedimento: l’iniziativa, la messa in stato di accusa da parte della Camera dei Rappresentanti e la fase di giudizio che si tiene innanzi al Senato.
Nello stesso capitolo si analizza, inoltre, il problema relativo all’eventuale possibilità per la Corte suprema di intervenire o meno sulle sentenze emesse dal Parlamento a seguito di un procedimento di impeachment.
Il capitolo terzo si occupa interamente dell’analisi delle condotte rilevanti: il reato di «treason», il reato di «bribery» e, in ultimo, le condotte che rientrerebbero negli «high crimes and misdemeanours».
Inoltre, in una parte del capitolo si prova a sottolineare come l’impeachment non sia uno strumento ad uso di una parte politica e come il suo esito non debba essere considerato come una conseguenza automatica di un eventuale giudizio in sede ordinaria.
Il capitolo si chiude con un’analisi conclusiva delle condotte rilevanti.
Il quarto capitolo è dedicato ai soggetti passivi del procedimento d’impeachment:
a. Il Presidente, di cui si analizzano le implicazioni sia degli atti funzionali che di quelli atti extra-funzionali, rapportando il procedimento di impeachment al processo ordinario;
b. il Vice-Presidente, la cui disciplina è messa a confronto con quella del Presidente;
c. i «funzionari civili degli Stati Uniti», categoria per la quale si è tentato di ricostruire le figure ad essa riconducibili.
Il quinto capitolo ripercorre tutti gli aspetti analizzati nei capitoli precedenti in relazione ad un caso concreto: il caso del Presidente Clinton.
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tesi_def...04_10.pdf | 841.62 Kb |
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