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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03242015-215007


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
NUTI, SILVIA
URN
etd-03242015-215007
Titolo
Profili giuridici della comunicazione in Internet
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Passaglia, Paolo
Parole chiave
  • Comunicazione
  • diritto di accesso ad Internet
  • e-democracy
  • e-government
Data inizio appello
13/04/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’avvento della rete Internet ha rappresentato una rivoluzione per l’epoca contemporanea, avendo ingenerato una maestosa serie di cambiamenti nella vita sociale e soprattutto di relazione.
La dimensione dell’accesso alla Rete si presta ad essere analizzata sia dal punto di vista individuale circa il modo in cui l’individuo esprime la sua personalità ed esercita i propri diritti di cittadinanza on line, tanto da aver sollevato, in dottrina e in giurisprudenza, il dibattito in ordine al riconoscimento costituzionale del diritto di accesso ad Internet, sia dal punto di vista delle relazioni tra il cittadino e le istituzioni.
Il Web, potenzialmente, può essere un ambiente in cui gli individui condividono contenuti e creano reti relazionali, attuando una socializzazione on line fra soggetti inizialmente distanti e magari contrapposti. La comunicazione veicolata dalla Rete tra soggetti pubblici e privati sarà, dunque, destinata ad assumere una direzione bidirezionale quanto più i cittadini siano posti in condizione di essere informati sulle politiche pubbliche e potenzialmente capaci di relazionarsi con i soggetti autori e responsabili di quest’ultime.
Non sfugge, quindi, la biunivocità fra amministrazione e comunicazione nella consapevolezza che la pubblica amministrazione è nello stesso tempo soggetto e oggetto di comunicazione, al suo interno e verso l’esterno (va comunicata, comunica se stessa e per il tramite della comunicazione interagisce con il pubblico di riferimento). A queste condizioni il recupero di informazioni fattuali provenienti dai cittadini e, per converso, la loro consultazione da parte dei politici e delle istituzioni consente una maggiore trasparenza dei processi decisionali e agevola, al tempo stesso, un più democratico meccanismo di formazione delle decisioni.
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