Tesi etd-03242009-155953 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
PINNA, MARIA BARBARA
URN
etd-03242009-155953
Titolo
L'evoluzione dell'architettura fortificata:dal castello al fronte bastionato
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI
Relatori
Relatore Prof. Milanese, Marco
Parole chiave
- armi da fuoco
- bastione
- fortificazione
- rocca
- trattatisti
Data inizio appello
20/04/2009
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
20/04/2049
Riassunto
Riassunto Analitico
La presente tesi espone l'evoluzione che i castelli di età medievale subiscono a partire dal XV secolo in seguito alla nascita di nuove armi di offesa. Con la comparsa della polvere da sparo e conseguente nascita delle armi da fuoco, i vecchi castelli, con torri e mura molto alte non riescono a resistere e vengono distrutti.
Nel cosiddetto periodo di Transizione, che va dalla metà del XV secolo fino ai primi del XVI secolo, si assiste a delle trasformazioni delle fortificazioni, con abbassamento e ispessimento di mura e l'utilizzo dei torrioni tondi agli angoli del perimetro fortificato. Questi cambiamenti, ancora insufficienti, non possono resistere ai colpi di cannone. Così alla fine del XV secolo, i trattatisti che si occupano di architettura militare, dopo varie sperimentazioni, arrivano a teorizzare un nuovo elemento, capace di rispondere alle nuove armi sempre più sofisticate: il bastione. Nel XVI secolo il bastione si impone in tutta Italia, dando inizio a quell'architettura militare alla "moderna",della scuola italiana; da qui si diffonde in tutta Europa, grazie all'apporto di ingegneri militari italiani, che chiamati nelle corti, realizzano fortificazioni con fronte bastionato a pianta pentagonale. Per tutto il XVI secolo l'Italia detiene il monopolio europeo per le realizzazioni del fronte bastionato.
La presente tesi espone l'evoluzione che i castelli di età medievale subiscono a partire dal XV secolo in seguito alla nascita di nuove armi di offesa. Con la comparsa della polvere da sparo e conseguente nascita delle armi da fuoco, i vecchi castelli, con torri e mura molto alte non riescono a resistere e vengono distrutti.
Nel cosiddetto periodo di Transizione, che va dalla metà del XV secolo fino ai primi del XVI secolo, si assiste a delle trasformazioni delle fortificazioni, con abbassamento e ispessimento di mura e l'utilizzo dei torrioni tondi agli angoli del perimetro fortificato. Questi cambiamenti, ancora insufficienti, non possono resistere ai colpi di cannone. Così alla fine del XV secolo, i trattatisti che si occupano di architettura militare, dopo varie sperimentazioni, arrivano a teorizzare un nuovo elemento, capace di rispondere alle nuove armi sempre più sofisticate: il bastione. Nel XVI secolo il bastione si impone in tutta Italia, dando inizio a quell'architettura militare alla "moderna",della scuola italiana; da qui si diffonde in tutta Europa, grazie all'apporto di ingegneri militari italiani, che chiamati nelle corti, realizzano fortificazioni con fronte bastionato a pianta pentagonale. Per tutto il XVI secolo l'Italia detiene il monopolio europeo per le realizzazioni del fronte bastionato.
File
Nome file | Dimensione |
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01Indice.pdf | 6.81 Kb |
02Introduzione.pdf | 19.29 Kb |
03capitolouno.pdf | 1.90 Mb |
04capitolodue.pdf | 1.75 Mb |
05capitolotre.pdf | 1.14 Mb |
08Glossario.pdf | 24.93 Kb |
Indiceer...zioni.pdf | 36.71 Kb |
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