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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03232016-123227


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SCAVELLI, DOMENICO
URN
etd-03232016-123227
Titolo
Analisi dello stallo rotante nei compressori centrifughi
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA AEROSPAZIALE
Relatori
relatore Prof. Lombardi, Giovanni
correlatore Ing. Maganzi, Marco
Parole chiave
  • Centrifugal Compressors
  • Data analysis
  • post processing
  • Rotating stall
  • Wavelet
Data inizio appello
26/04/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
In questo lavoro di tesi si è cercato di investigare sulla dinamica delle strutture vorticose connesse con il fenomeno dello stallo rotante nei compressori centrifughi e di trovare, qualora fosse stato possibile, un parametro adimensionale che segnali in qualche modo l’incipienza e lo sviluppo di tale fenomeno. La base dalla quale si è partiti per lo studio consiste principalmente in tutta una serie di dati provenienti da diverse prove sperimentali e analisi numeriche condotte su diversi casi. È stata infatti condotta precedentemente un’estesa campagna di prove che ha permesso una maggiore comprensione dei meccanismi fisici del fenomeno permettendo di isolare eventuali errori dovuti alla rappresentazione numerica, di mettere a punto la programmazione delle successive prove, di isolare i parametri di interesse inerenti allo specifico fenomeno da quelli che non lo sono. Il caso specifico analizzato in sede di tesi è una serie di dati risultato di un’analisi CFD (Computational Fluid Dynamics) condotta utilizzando un modello geometrico 3D del diffusore. Da questa simulazione sono stati ricavati delle misurazioni di pressione in alcuni punti specifici del campo, le quali sono state analizzate indagando le frequenze proprie del fenomeno, prima con l’analisi dello spettro di Fourier e successivamente con un’analisi tempo-frequenza. Sono state inoltre analizzate le fasi fra i segnali delle diverse sonde, indagando su eventuali correlazioni fra queste e la struttura del fenomeno vorticoso. Un’ulteriore studio è stato effettuato analizzando le mappe tempo-frequenza con mezzi statistici al fine trovare un parametro che segnalasse in qualche modo l’innesto dell’instabilità. Nella parte finale di questo lavoro si sono confrontati i risultati ottenuti con le visualizzazioni del flusso provenienti dalla CFD per trovare verifica e conferma delle considerazioni precedenti.
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