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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03232015-160140


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CIVIDINI, EMMA
URN
etd-03232015-160140
Titolo
Valutazione dell'Indice di Massa Corporea e della distribuzione dei fluidi nella prognosi del trattamento emodialitico nel cane
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Guidi, Grazia
correlatore Dott.ssa Perondi, Francesca
Parole chiave
  • bioimpedance
  • bioimpedenza
  • cane
  • Crit-line®
  • dog
  • emodialisi
  • fluid overload
  • hemodialysis
  • iperidratazione
Data inizio appello
10/04/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Fino a poco tempo fa la determinazione del peso secco (DW) in emodialisi (HD) era in gran parte dipendente dalla stima clinica soggettiva. La bioimpedenza (BIA), tuttora molto utilizzato in medicina umana, è un metodo non invasivo per stimare la quantità di acqua corporea (TBW) e il liquido extracellulare (ECW) permettendo quindi la determinazione del DW. In medicina veterinaria al momento sono presenti pochi studi sulla BIA, e ancora nessuno studio è stato pubblicato riguardo al suo utilizzo in corso di trattamento emodialitico. L’obiettivo di questo lavoro è quello di stimare la composizione corporea dei pazienti e valutare come si modificano i compartimenti dei fluidi corporei durante l’HD. Nel nostro studio sono stati inclusi 9 pazienti sottoposti a emodialisi intermittente con la macchina Diapact® CRRT System e Dialog+® della B-BRAUN. Abbiamo monitorato il cambiamento della distribuzione di liquidi corporei durante il trattamento emodialitico con l’utilizzo della BIA e del Crit-Line® (CL). BIA è stata misurata all’inizio, durante e alla fine di ogni sessione di HD simultaneamente a CL per valutare i cambiamenti della composizione e distribuzione dei fluidi corporei. Tramite test di Pearson non è stata riscontrata una correlazione tra UFh e ECW e tra UFh e ICW, mentre sia Rz che Xc sono risultati statisticamente correlati con l’UFh (p=0.0163) (p=0.0485). L’HCT CL è risultato debolmente correlato positivamente con ECW(p=0,0009), Rz (p=0,0063) e moderatamente correlato con Xc (p<0,0001), mentre negativamente con ICW (p=0,0009). Inoltre BV CL risulta debolmente correlato negativamente con ECW (p=0.0150), positivamente con ICW (p=0,0140), invece non è risultato correlato né alla Rz né alla Xc. La SAT CL è correlato positivamente con la ECW (p=0,0011), negativamente con ICW (p=0,0010), non sembra essere correlata né alla Rz né alla Xc. Inoltre tramite test del chi-quadro non è stata riscontrata una correlazione significativa tra l’angolo di fase e l’outcome dei soggetti. Anche con il test Anova la correlazione tra l’indice di massa corporea dei soggetti e il loro stato di idratazione non è risultata statisticamente significativa. Pertanto possiamo ipotizzare che l’emoconcentrazione provocata dall’UF in corso di HD richiama fluidi dall’ICW e come meccanismo di compenso porta quindi un transitorio aumento dell’ECW. La ridotta saturazione in particolare essendo correlata sia ad una eccessiva contrazione del comparto extracellulare, sia ad una eccessiva raccolta idrica nel comparto intracellulare risulta un parametro fondamentale nel monitoraggio idrico del paziente. Quindi, l’utilizzo del CL e della BIA in HD permette di modulare l’UF e intervenire precocemente per evitare alterazioni emodinamiche. È auspicabile, essendo il primo lavoro in medicina veterinaria e avendo quindi un numero limitato di pazienti, ampliare la casistica con ulteriori studi, tenendo in considerazione anche la razza e la taglia dei soggetti.
Since recently the determination of the dry weight (DW) in hemodialysis (HD) was largely dependent on clinical subjective estimate. Bioelectrical impedance analysis (BIA) (still widely used in human medicine), is a non-invasive method to estimate total body water (TBW) and extracellular water volume (ECW), allowing the determination of DW. In veterinary medicine there are a few studies on BIA, and no studies about BIA and HD are currently available. The aim of the present study is to estimate the patients’ body composition and assess the changes of the body fluid compartments during HD. Our study included 9 patients undergoing intermittent hemodialysis using Diapact® CRRT System device and Dialog+® B-BRAUN device. We evaluated continuous changes in body water composition during hemodialysis (HD) with concurrent use of BIA and Crit-Line® (CL). BIA and CL were measured at the beginning, during the treatment and at the end of each HD session in order to investigate changes of composition and distribution of body water. By Pearson test has not been found a correlation between UFH and ECW and between ICW and UFH , while both Rz that Xc are statistically correlated with UFH (p = 0.0163) (p = 0.0485). The HCT CL is weakly positively correlated with ECW (p = 0.0009), Rz (p = 0.0063) and moderately correlated with Xc (p <0.0001), while negatively with ICW (p = 0.0009 ). Moreover BV CL is weakly negatively correlated with ECW (p = 0.0150), with a positive ICW (p = 0.0140), however was not related either to Rz nor to Xc. The SAT CL is positively correlated with the ECW (p = 0.0011), negatively with ICW (p = 0.0010), does not seem to be related either to the Rz nor to Xc. Also through the chi-square test was not found a significant correlation between the phase angle and the outcome of the subjects. Even with the Anova test the correlation between the BMI of the subjects and their state of hydration is not statistically significant. Therefore we can suppose that hemoconcentration caused by UF during HD attracts fluids from ICW as compensatory mechanism then causing a transient increase of ECW. The low saturation in particular being related both to excessive contraction of the extracellular, both to excessive collecting water in the intracellular compartment is a fundamental parameter in monitoring the patient's fluid. Therefore the use of CL and the BIA in HD allows you to modulate the UF and intervene early to prevent hemodynamic changes. It is desirable, being the first work in veterinary medicine and thus having a limited number of patients, expand the series with further studies, taking into account the breed and size of the subjects.
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