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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03232015-094550


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GALANTINI, REBECCA
URN
etd-03232015-094550
Titolo
"Ora per allora" La coscienza alla fine della vita: "neuroimaging" e scelte morali
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof. Bartolommei, Sergio
Parole chiave
  • coscienza
  • neuroimaging
  • scelte morali
  • testamento biologico.
Data inizio appello
13/04/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
PREMESSA

Centro di indagine di questo elaborato è la questione del cosiddetto testamento biologico. L’elaborato è dedicato agli sviluppi delle tecniche di neuroimaging e alla questione se i problemi morali, come ad esempio il trattamento degli individui in stato vegetativo, possano essere risolti oppure no confidando nel perfezionamento e raffinamento di questo tipo di tecniche.
Nel primo capitolo si parlerà delle innovazioni delle tecniche di neuroimaging negli ultimi decenni e ci si soffermerà sul contributo che queste hanno fornito per l’analisi dell’aspetto ontologico della coscienza. A tal proposito si esporrà la posizione dei riduzionisti, ovvero di coloro che cercano di ridurre il significato della coscienza a un “mero lavoro neuronale”; distaccandoci da questa posizione, semplicistica, si individuerà un aspetto ulteriore della coscienza spiegabile in termini etici e morali. Definendo la coscienza come “ciò che rende l’individuo consapevole di sé”, si lavorerà per ricollocare il soggetto al centro delle decisioni che riguardano le proprie scelte e decisioni morali, a discapito del tradizionale ruolo adibito al paternalismo medico e ad una morale imposta e “soffocante”.
Nel secondo capitolo ci si focalizzerà sull'evoluzione della definizione di morte, in merito alle innovazioni delle tecniche mediche; si analizzeranno i “nuovi tipi” di morte e le nuove condizioni cliniche, conseguenza diretta delle strumentazioni mediche moderne. In particolare tratteremo della dibattuta situazione dei pazienti in stato vegetativo permanente. Rispetto a questa condizione, si presenteranno le varie posizioni di pensiero: dai difensori della sacralità della vita, ai vitalisti, a coloro che sostengono una morale liberale, per cui l’individuo può autonomamente decidere, riguardo a come curarsi, vivere e morire. Infine ci si domanderà quali sono le alternative disponibili per i pazienti che si trovano in un totale stato di incoscienza e come potranno veder realizzate le proprie volontà, non essendo più in grado di esprimersi liberalmente.
La risposta arriverà nel terzo capitolo, dove s’illustrerà il ruolo del testamento biologico; si partirà dall’evoluzione legislativa che questo documento ha avuto fino ad arrivare alla situazione odierna. Si parlerà del consenso informato e del dibattuto “problema” della nutrizione e dell’idratazione artificiali. Si esporranno le posizioni di coloro che si proclamano del tutto contrari al testamento biologico, mettendo in luce le varie obiezioni che le dichiarazioni anticipate di trattamento (altro modo per definire il testamento biologico) suscitano. Infine, si cercherà di “chiudere il cerchio” e di trovare il ruolo che le tecniche di neuroimaging potranno avere nella realizzazione del testamento biologico.
Il pensiero che accompagnerà tutta l’esposizione sarà quello della difesa e della tutela di una morale liberale atta a lasciare l’individuo libero di decidere per sé stesso in piena autonomia, in particolare per le scelte che riguardano il fine vita, avendo come unica limitazione il non ledere al bene generale della società in cui vive. Si cercherà di fornire le motivazioni che spingono a un aumento dei dibattiti informativi, sui dibattuti temi che riguardano: stato vegetativo permanente, scelte di fine vita, testamento biologico; in modo da procurare gli stimoli e gli strumenti utili all'opinione pubblica, al fine di creare un’opinione il più possibile chiara, informata e personale. A sostegno delle posizioni che via via verranno illustrate nel corso dell’elaborato ci si avvarrà del contributo fornito dalle parole e dalle opere di vari autori attivamente impegnati nell'ambito bioetico.
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