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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03232013-145707


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TUMMOLO, DANIELA
URN
etd-03232013-145707
Titolo
Informazione e difficolta di accesso al credito per le PMI: analisi dei problemi e proposte.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof.ssa Ruiz, Maria Laura
Parole chiave
  • banca
  • credito
  • informazione
  • pmi
Data inizio appello
22/04/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/04/2053
Riassunto
La tesi tratta delle difficoltà riscontrate dalle Pmi nell’ottenimento di credito da parte delle banche, a seguito delle problematiche relative alla presenza di informazione nascosta, che influenza sia il rapporto stesso con la banca che la quantità del credito concesso.
Nel corso del lavoro verrà illustro come gli effetti distorsivi ingenerati dalla presenza di asimmetrie informative incidano sul rapporto banca – impresa.
Il quadro attuale che emerge in quest’ultimi anni è quello di un’impresa priva di risorse finanziarie adeguate e stabili, e di banche colpite dal rischio di liquidità e in possesso di un patrimonio inadeguato ai rischi assunti, che si limitino a sostenere finanziariamente i clienti migliori. Con l’introduzione di Basilea II, le banche rispetto al passato richiedono sempre più alle aziende un aumento del grado di trasparenza e una migliore patrimonializzazione, che conduce, dunque, le aziende a dare maggiore attenzione alla struttura finanziaria in modo da ridurne l’asimmetria informativa. In questo ambito, la community bank può rappresentare una soluzione in quanto, operando su un territorio circoscritto, vanta una consolidata conoscenza diretta delle Pmi con cui opera e permette di instaurare relazioni esclusive con il cliente.
La reale portata del ruolo assolto dalle banche nel contrastare le asimmetrie informative può dipendere dalla natura delle informazioni che tali soggetti scelgono di porre a fondamento delle valutazioni relative al merito creditizio delle imprese, in particolare per le piccole e medie imprese: verrà analizzata la morfologia stessa dell’informazione facendo una distinzione di quelle che sono informazioni hard e soft, di come vengono trattate all'interno della banca, e di come un approccio al credito di tipo relationship banking possa avvicinare la banca all’impresa.
Verrà illustrato lo sviluppo del corporate banking sia in termini di allargamento e crescita qualitativa della scheda di offerta di credito sia di assetto delle competenze messe in gioco, che consente alle banche di presentare, anche, una specializzazione organizzativa interna, che prevede l’individuazione delle Pmi quale segmento o area di mercato rilevante.
Il capitolo conclusivo individua delle possibili proposte tese a rilanciare lo sviluppo e la crescita di queste imprese che rappresentano i due terzi del corpo imprenditoriale italiano. Proposte e piani d’azione riguardanti, in primis, una migliore comunicazione finanziaria, la nascita del mercato Expandi che, grazie alla ridotta reportistica finanziaria e contabile richiesta, permette alle Pmi di quotarsi, ed infine piani a livello europea a sostegno della crescita delle imprese in una prospettiva di breve periodo.
La soluzione congiunta di questi problemi potrebbe aiutare a determinare la capacità della banca di fornire più prestiti e l’impegno delle Pmi ad apportare gli opportuni aggiustamenti per migliorare la loro situazione attuale.
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