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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03222024-100009


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CORONA, ASIA
URN
etd-03222024-100009
Titolo
La gestione dei rifiuti contenenti amianto
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE AMBIENTALI
Relatori
relatore Lolli, Ilaria
correlatore Petrini, Riccardo
controrelatore Altemura, Paolo
Parole chiave
  • amianto
  • gestione
  • normativa
  • rifiuti
  • waste.
Data inizio appello
12/04/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il seguente lavoro di tesi ha come obiettivo quello di racchiudere tutte le informazioni necessarie per la corretta la gestione dei rifiuti, in particolare per i rifiuti contenenti amianto,RCA.
L’amianto, anche detto asbesto, è un minerale naturale appartenete alla classe dei silicati e alla serie mineralogica degli anfiboli e del serpentino. Grazie alle sue proprietà come l’isolamento termico e acustico, ha avuto un grande utilizzo già nei primi anni dopo Cristo per la realizzazione di stoffe, lampade e unguenti; fino al suo massimo impiego nel 1900, dove sono state realizzate intere metropolitane.
Il grande sfruttamento di questo minerale è stato possibile grazie alla sua facilità di estrazione a livello degli affioramenti ofiolitici.
Nel 1901 viene brevettato l’Eternit, una lega di cemento e amianto, molto utilizzata per la fabbricazione degli edifici.
Grazie alle sue qualità, l’amianto è stato un materiale molto utilizzato anche nelle due guerre mondiali. Abbiamo diverse testimonianze, come quella riportata dallo scrittore Carlo Emilio Gadda dove riporta la descrizione delle “baracche degli ufficiali”. Oltre alla realizzazione delle infrastrutture, l’asbesto è stato utilizzato per la realizzazione degli aerei e delle barche da combattimento.

A metà del 1900 iniziano i primi studi sulla correlazione tra l’amianto e il tumore ai polmoni ed è emerso che, oltre ad essere dannoso per la struttura fibrosa, è pericoloso anche per gli elementi che racchiude all’interno della propria struttura, e che tende a rilasciare in tempi più o meno brevi.
Il tumore ai polmoni è definito mesotelioma e può presentarsi anche dopo 10 anni dall’esposizione all’asbesto.

Per tale motivo l’Unione Europea emana dagli anni 70 fino ad oggi delle direttive per tutelare la salute dei lavoratori e dell’ambiente.
In Italia, con la legge 257/1992, viene proibito l’utilizzo, la commercializzazione e la produzione di amianto; perciò, dal 1994 i rifiuti contenenti amianto derivano solo dai processi di bonifica.
Questa decisione è stata presa a seguito di una direttiva Europea, ma attualmente ci sono paesi che ancora commerciano e fanno uso di questo materiale.

In Italia, quando siamo in presenza di manufatti contenenti amianto bisogna fare una valutazione del rischio e un piano di lavoro per determinare il tipo di intervento necessario.
Nel caso in cui il manufatto presenti segni di deterioramento avanzati, è obbligatorio procedere con la rimozione e in tal caso il manufatto viene definito rifiuto.
Il rifiuto deve essere correttamente etichettato ed imballato in modo tale da evitare qualsiasi tipo di contaminazione.
Dopo aver identificato rifiuto, il produttore deve chiamare una ditta di trasporto iscritta all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali.
In base alle sue caratteristiche, il rifiuto può essere smaltito in una discarica per rifiuti pericolosi o, previo trattamento, in una discarica per rifiuti non pericolosi. È importante sottolineare che tutti i soggetti che si interfacciano nella gestione dei rifiuti, quali il trasportatore, il detentore e, se presente, l’intermediario; devono essere autorizzati e indossare i dispositivi di sicurezza adeguati altrimenti possono intercorrere in sanzioni penali e amministrative.





English

The following thesis work aims to encapsulate all the information necessary for the proper management of waste, particularly for RCA, asbestos-containing waste.
Asbestos, also called asbestos, is a natural mineral belonging to the class of silicates and the mineralogical series of amphiboles and serpentine. Due to its properties such as thermal and acoustic insulation, it had great use as early as the early A.D. for making cloth, lamps, and ointments; until its greatest use in the 1900s, where entire subways were made.
The great exploitation of this mineral was possible because of its ease of extraction at the level of ophiolitic outcrops.
In 1901, Eternit, an alloy of cement and asbestos, was patented and widely used in the manufacture of buildings.
Because of its qualities, asbestos was also a widely used material in the two world wars. We have several accounts, such as one reported by the writer Carlo Emilio Gadda where he gives a description of the "officers' barracks." In addition to the construction of infrastructure, asbestos was also used to make airplanes and combat boats.

In the mid-1900s, the first studies began on the correlation between asbestos and lung cancer, and it was found that, in addition to being harmful because of its fibrous structure, it is also dangerous because of the elements it encloses within its structure, which it tends to release in a more or less short time.
Lung cancer is called mesothelioma and can occur even 10 years after exposure to asbestos.

For this reason, the European Union has been issuing directives since the 1970s until today to protect the health of workers and the environment.
In Italy, with Law 257/1992, the use, marketing and production of asbestos is prohibited; therefore, since 1994, asbestos-containing waste is derived only from remediation processes.
This decision was made following a European directive, but currently there are countries that still trade and make use of this material.

In Italy, when we are in the presence of artifacts containing asbestos, a risk assessment and work plan must be done to determine the type of intervention needed.
In the event that the artifact shows signs of advanced deterioration, it is mandatory to proceed with removal, in which case the artifact is defined as waste.
The waste must be properly labelled and packaged in such a way as to avoid any kind of contamination.
After identifying waste, the producer must call a transport company registered with the National Register of Environmental Managers.
Depending on its characteristics, the waste can be disposed of in a hazardous waste landfill or, after treatment, in a non-hazardous waste landfill. It is important to note that all parties who interface in waste management, such as the transporter, the holder and, if present, the broker; must be licensed and wear the appropriate safety equipment otherwise they may incur criminal and administrative penalties.


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