Tesi etd-03222011-202345 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
CALCAPRINA, MARCO
URN
etd-03222011-202345
Titolo
Miscele a base di poli(etilen tereftalato) (PET) post-consumo: studio delle proprieta termiche finalizzato all'ottimizzazione di un materiale per stampaggio a iniezione
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO
Relatori
relatore Dott.ssa Coltelli, Maria Beatrice
controrelatore Prof. Fuoco, Roger
controrelatore Prof. Fuoco, Roger
Parole chiave
- analisi FT-IR
- cinetiche di cristallizzazione
- PET post-consumo
Data inizio appello
15/04/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/04/2051
Riassunto
Nell’ambito della gestione dei rifiuti il recupero e riciclo dei materiali plastici provenienti dalla raccolta differenziata assume una sempre maggiore importanza.
La comunità scientifica effettua ricerche per favorire un utilizzo sempre più efficiente delle cosiddette materie prime seconde plastiche, prospettando processi e tecnologie volti a produrre nuovi materiali ad alto valore aggiunto seguendo, quindi, un approccio cosiddetto di "Upcycling". Il riciclo del PET, oggetto di questa tesi, visti gli importanti quantitativi associati a tale polimero nei flussi di rifiuti da imballaggio, rappresenta un settore che può contribuire in maniera notevole a conseguire quegli obiettivi di riciclo dettati dalla Comunità europea.
La tecnologia dello stampaggio ad iniezione può rappresentare uno strumento fondamentale per poter permettere ad un materiale come il PET, solitamente utilizzato in imballaggi con ciclo di vita breve, di esser usato nella produzione di un prodotto con un alto valore aggiunto e un ciclo di vita più lungo.
Il lavoro di tesi è composto di una prima parte nella quale si va a introdurre il quadro normativo (europeo ed italiano) che ha portato allo sviluppo della filiera del riciclo e dell'uso delle cosiddette materie seconde nonché si descrive lo stato attuale del riciclo delle materie plastiche con particolare riferimento agli imballaggi in plastica. Nella seconda parte viene descritto il polimero PET con particolari riferimenti alle possibilità di riciclo previste per tale polimero. Questa seconda parte si conclude descrivendo sinteticamente la tecnologia dello stampaggio ad iniezione, tecnologia fondamentale per produrre manufatti ad alto valore aggiunto a partire da PET post-consumo ottenuto dalla raccolta differenziata. Nella terza parte si discutono risultati sperimentali utili ad ottimizzare la formulazione e la lavorazione attraverso stampaggio ad iniezione di un materiale da riciclo a base di PET. Il lavoro è suddiviso in tre sezioni: una prima dedicata alla caratterizzazione di scaglie di PET floreali, bianche ed azzurrate (quelle attualmente selezionate presso le piattaforma Co.Re.Pla.), una seconda nella quale vi è un confronto tra miscele a base di PET post-consumo ottenute con percentuali di additivi diversi (compatibilizzanti PET-poliolefine e talco) ed una terza nella quale sono analizzati direttamente provini stampati ad iniezione. Nelle prime due parti sperimentali si riportano gli studi condotti sulle cinetiche di cristallizzazione con FT-IR associati a studi sulle proprietà termiche mediante Differential Scan Calorimetry (DSC) e a prove di viscosimetria. Nella terza parte si riporta invece lo studio condotto direttamente su provini stampati ad iniezione a temperature diverse (80, 85 e 90 °C). I risultati ottenuti sono quindi commentati con lo scopo di fornire informazioni utili a prevedere il comportamento del materiale sia durante la fase di stampaggio che nella sua fase di vita post-stampo.
La comunità scientifica effettua ricerche per favorire un utilizzo sempre più efficiente delle cosiddette materie prime seconde plastiche, prospettando processi e tecnologie volti a produrre nuovi materiali ad alto valore aggiunto seguendo, quindi, un approccio cosiddetto di "Upcycling". Il riciclo del PET, oggetto di questa tesi, visti gli importanti quantitativi associati a tale polimero nei flussi di rifiuti da imballaggio, rappresenta un settore che può contribuire in maniera notevole a conseguire quegli obiettivi di riciclo dettati dalla Comunità europea.
La tecnologia dello stampaggio ad iniezione può rappresentare uno strumento fondamentale per poter permettere ad un materiale come il PET, solitamente utilizzato in imballaggi con ciclo di vita breve, di esser usato nella produzione di un prodotto con un alto valore aggiunto e un ciclo di vita più lungo.
Il lavoro di tesi è composto di una prima parte nella quale si va a introdurre il quadro normativo (europeo ed italiano) che ha portato allo sviluppo della filiera del riciclo e dell'uso delle cosiddette materie seconde nonché si descrive lo stato attuale del riciclo delle materie plastiche con particolare riferimento agli imballaggi in plastica. Nella seconda parte viene descritto il polimero PET con particolari riferimenti alle possibilità di riciclo previste per tale polimero. Questa seconda parte si conclude descrivendo sinteticamente la tecnologia dello stampaggio ad iniezione, tecnologia fondamentale per produrre manufatti ad alto valore aggiunto a partire da PET post-consumo ottenuto dalla raccolta differenziata. Nella terza parte si discutono risultati sperimentali utili ad ottimizzare la formulazione e la lavorazione attraverso stampaggio ad iniezione di un materiale da riciclo a base di PET. Il lavoro è suddiviso in tre sezioni: una prima dedicata alla caratterizzazione di scaglie di PET floreali, bianche ed azzurrate (quelle attualmente selezionate presso le piattaforma Co.Re.Pla.), una seconda nella quale vi è un confronto tra miscele a base di PET post-consumo ottenute con percentuali di additivi diversi (compatibilizzanti PET-poliolefine e talco) ed una terza nella quale sono analizzati direttamente provini stampati ad iniezione. Nelle prime due parti sperimentali si riportano gli studi condotti sulle cinetiche di cristallizzazione con FT-IR associati a studi sulle proprietà termiche mediante Differential Scan Calorimetry (DSC) e a prove di viscosimetria. Nella terza parte si riporta invece lo studio condotto direttamente su provini stampati ad iniezione a temperature diverse (80, 85 e 90 °C). I risultati ottenuti sono quindi commentati con lo scopo di fornire informazioni utili a prevedere il comportamento del materiale sia durante la fase di stampaggio che nella sua fase di vita post-stampo.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
La tesi non è consultabile. |