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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03222007-112416


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Riggio, Cristina
Indirizzo email
CRISTINARIGGIO@LIBERO.IT
URN
etd-03222007-112416
Titolo
Sistema a rilascio di farmaco basato su nanotubi di carbonio per lo sviluppo di neuro-interfacce innovative
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA BIOMEDICA
Relatori
Relatore Dario, Paolo
Relatore Menciassi, Arianna
Relatore Raffa, Vittoria
Relatore Micera, Silvestro
Parole chiave
  • nanotubi di carbonio
  • neuro-interfacce
  • rilascio di farmaco
Data inizio appello
17/04/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lo scopo di questo lavoro di tesi è la realizzazione di un’interfaccia neurale a rilascio di farmaco, basata sull’utilizzo di array di nanotubi di carbonio (CNT). La scelta dei nanotubi è dovuta alle caratteristiche elettriche, chimiche e di biocompatibilità che li rendono potenziali materiali per ristabilire intricate connessioni a livello neurale.
Gli array di CNT sono strutture tridimensionali, in cui i nanotubi sono disposti verticalmente su un apposito substrato di silicio con una densità superficiale di circa 10^9 CNT/cm^2 .
Esistono diversi lavori in letteratura che documentano l’utilizzo degli array di CNT per lo sviluppo di interfacce neurali. Recentemente è stato posto il problema dell’inglobamento di farmaci in tali matrici. Il sistema sviluppato, nell’ambito di tale studio, consiste di un array di nanotubi di carbonio, rivestito di un film sottile di PPy, un polimero conduttore, al fine di migliorare le caratteristiche meccaniche dei CNT ed evitare il fenomeno dello steaking
Il sistema a rilascio di farmaco è realizzato tramite deposizione, sulla superficie dei CNT, di un film micrometrico di polimero, l’alginato, con all’interno intrappolata la proteina. La cinetica di rilascio è stata valutata tramite spettrofotometria. Infine l’interfaccia è stata validata in vitro utilizzando come linea cellulare i fibroblasti felini renali Crandell. Tali test hanno dimostrato l’efficacia del rilascio e l’attività della proteina rilasciata.
L’analisi è stata condotta tramite microscopia in fluorescenza e microscopia a fascio ionico (FIB).
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