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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03212024-170146


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MAZZEI, MARTA
URN
etd-03212024-170146
Titolo
Corpi che danzano: una lettura antropologica della danza come espressione.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
Relatori
relatore Di Pasquale, Caterina
correlatore Dei, Fabio
Parole chiave
  • anthropology of body
  • anthropology of dance
  • antropologia del corpo
  • antropologia della danza
  • bodies
  • corpi
  • dance
  • danza
  • intelligenze multiple
  • movement
  • movimento
  • multiple intelligences
  • Samoa
  • tarantismo
Data inizio appello
05/04/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/04/2064
Riassunto
Questo studio di ricerca ha lo scopo di indagare la danza come linguaggio espressivo, simbolico e culturale, adottando una prospettiva antropologica.
L'osservazione avviene partendo dalle ricerche effettuate dagli antropologi in tempi più antichi, viene citata l'opera di Margaret Mead "Adolescenza in Samoa”, in cui viene sottolineata l'importanza della danza per la popolazione samoana. Viene poi introdotta la disciplina dell'antropologia della danza, dalle sue origini fino al suo sviluppo finale, evidenziando come l'interesse dei ricercatori su questo argomento sia cambiato con il passare del tempo. Successivamente viene descritta un'altra funzione importante che aveva la danza nelle popolazioni del passato e cioè quella curativa, citando l'esempio italiano del tarantismo.
La ricerca continua, poi, soffermandosi sull'importanza che il corpo ha da punto di vista del movimento. Viene descritta l'antropologia del corpo come disciplina e la sua importanza dal punto di vista della ricerca etnografica. Viene quindi sottolineata l’importanza della società e del contesto culturale anche nella trattazione del corpo. I modi in cui noi consideriamo il corpo sono dovuti al luogo in cui viviamo e al nostro vissuto. Il corpo, poi, è elemento base quando si parla di danza. Sono due elementi indissolubili di cui bisogna parlare in maniera simultanea. Il corpo veicola messaggi, emozioni attraverso la danza e lo fa utilizzando un linguaggio non verbale.
A conclusione di questa ricerca viene posto uno sguardo sulla danza e la sua importanza a livello di benefici nell’apprendimento e nello sviluppo della persona.

This research study aims to investigate dance as an expressive, symbolic, and cultural language, adopting an anthropological perspective. The observation begins from research conducted by anthropologists in earlier times, citing Margaret Mead's work "Adolescence in Samoa," which emphasizes the importance of dance for the Samoan population. The discipline of dance anthropology is then introduced, from its origins to its final development, highlighting how researchers' interest in this topic has changed over time. Subsequently, is described another important function of dance for populations of the past: its healing role, citing the Italian example of tarantism.
The research continues by focusing on the importance of the body from a movement perspective. The anthropology of the body is described as a discipline and its significance from the standpoint of ethnographic research. The importance of society and cultural context in the treatment of the body is emphasized. The ways in which we perceive the body are influenced by the places we live and our experiences. Furthermore, the body is a fundamental element when discussing dance. These are two inseparable elements that must be discussed simultaneously. The body conveys messages, emotions through dance, and does so using a non-verbal language.
In conclusion, this research looks at dance and its importance in terms of benefits in learning and personal development.

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