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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03212024-081545


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BERTI, ARIANNA
URN
etd-03212024-081545
Titolo
Conflict sensitivity: dalla teoria alla pratica
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
SCIENZE PER LA PACE: TRASFORMAZIONE DEI CONFLITTI E COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
Relatori
relatore Fabbroni, Valeria
Parole chiave
  • Conflict sensitivity
  • cooperazione allo sviluppo
  • cooperazione umanitaria
  • Do No Harm
Data inizio appello
05/04/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/04/2064
Riassunto
Nella prima parte della tesi si ripercorre la teoria della conflict sensitivity. Nato come il concetto dopo il genocidio del Ruanda, si sono sviluppati numerosi approcci tra cui “Do No Harm” introdotto da Mary Anderson, “Conflict Impact Assessment Systems” (CIAS) sviluppato da Luc Reychler, “Peace and Conflict Impact Assessment” (PCIA) di Kenneth Bush nel 1998 e “Aid for Peace” presentata da Thania Paffenholz e Luc Reychler.
Nella seconda parte dell’elaborato si fa riferimento all’esperienza sul campo, analizzando lo strumento di conflict sensitivity utilizzato in Libia all’eterno del progetto EQUAL finanziato dall’AICS. 

The first part of this paper reviews the theory of conflict sensitivity. Since its inception in the aftermath of the Rwandan genocide, numerous approaches have developed, including "Do No Harm", introduced by Mary Anderson, "Conflict Impact Assessment Systems" (CIAS), developed by Luc Reychler, "Peace and Conflict Impact Assessment" (PCIA), created by Kenneth Bush in 1998, and "Aid for Peace", presented by Thania Paffenholz and Luc Reychler.
In the second part of the paper, reference is made to field experience by analysing the conflict sensitivity tool used in Libya within the EQUAL project funded by AICS.
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