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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03212022-110213


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MAZZOLENI, VERONICA
URN
etd-03212022-110213
Titolo
Le fonti vegetali di omega-3 nella dieta vegetariana
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Prof.ssa Bertoli, Alessandra
Parole chiave
  • fonti vegetali
  • dieta vegetariana
  • omega 3
Data inizio appello
06/04/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/04/2092
Riassunto
Il nostro impatto ambientale, ossia il modo in cui influiamo sull’ambiente, deriva dall’insieme delle nostre scelte di vita e di consumo. Fra i diversi argomenti a tale riguardo, di sicuro uno dei più rilevanti è l’ alimentazione, infatti il cibo che consumiamo è uno dei fattori quantitativamente maggiori nella valutazione dell’impatto ambientale. Secondo uno studio realizzato dalla FAO in collaborazione con il Centro comune di ricerca della Commissione Europea, il settore alimentare contribuisce per oltre un terzo delle emissioni globali di gas ad effetto serra, arrivando al 34% di emissioni di biossido di carbonio, la ricerca ha utilizzato i dati relativi al periodo 1990/2015. In particolare, il 39% delle emissioni sono riconducibili ai processi di produzione degli alimenti, il 38% allo sfruttamento del suolo per attività agricole e la pastorizia, mentre il 29% alla distribuzione dei prodotti. Il 35% delle emissioni di gas ad effetto serra è rappresentato da metano, inquinamento provocato dagli allevamenti di animali per soddisfare la domanda legata al consumo di carne. Secondo le linee guida del WWF sulla sostenibilità alimentare, per ridurre l’impronta ecologica della dieta è importante iniziare dal passaggio a un’alimentazione basata su prodotti vegetali, riducendo il più possibile il consumo di carne. Gli alimenti di origine animale devono inoltre essere selezionati con attenzione, privilegiando prodotti realizzati da animali allevati all’aperto e in modo sostenibile. Allo stesso modo bisogna diminuire gli sprechi alimentari, adottando buone pratiche d’acquisto per un consumo responsabile dei prodotti. Per questa serie di motivi, negli ultimi decenni, le scelte alimentari della popolazione sono andate incontro a profondi cambiamenti, tanto che sempre più persone scelgono di seguire un’alimentazione vegetariana o addirittura vegana. Nel momento in cui vengono escluse completamente delle categorie di alimenti è bene però fare delle scelte alimentari appropriate e consapevoli al fine di raggiungere l’adeguatezza nutrizionale.
Con l’elaborato si pone l’attenzione sulle possibili carenze nutrizionali che si potrebbero verificare in seguito alla scelta di una dieta vegetariana; dalla letteratura è emerso che tra i micronutrienti sui quali è bene prestare attenzione perché sono esposti maggiormente a rischio, vi sono gli acidi grassi omega-3 con attenzione nei confronti dell’EPA e del DHA. I grassi alimentari sono dei nutrienti fondamentali e tra questi, gli acidi grassi essenziali (linoleico e α linolenico) sono basilari per lo sviluppo del feto, del sistema nervoso, per la sintesi e regolazione di ormoni e del sistema immunitario (Abel S. et al. 2014). Vi sono molti lavori che dimostrano come le più importanti patologie del nostro secolo (CVD, malattie degenerative e cancro) siano tutte legate in primis ad una situazione infiammatoria di tipo cronico-sistemico e ad una alterata composizione del panel dei lipidi di membrana (acidi grassi, fosfolipidi, colesterolo).
Molti problemi di salute sono associati ad un eccesso di assunzione dei grassi con la dieta (soprattutto n-6 e trans di cui è ricca la dieta occidentale) (Lawrence GD. 2013). Analogamente, il consumo di semi e vegetali ricchi in un particolare tipo di acidi grassi (PUFA n-3) pare avere un effetto protettivo nei confronti del cancro (Robien et al. 2010): EPA e DHA sono gli n-3 chiave il cui ruolo benefico sulla salute ormai è universalmente riconosciuto e ampiamente dimostrato. Lo scopo di questo elaborato è quindi quello di trovare delle fonti alternative vegetali di omega 3 da poter inserire in una dieta vegetariana, così da poter promuovere una scelta verso questo tipo di regime alimentare più consapevole e nutrizionalmente completa.
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