| Tesi etd-03212019-135621 | 
    Link copiato negli appunti
  
    Tipo di tesi
  
  
    Tesi di laurea magistrale LM5
  
    Autore
  
  
    BOJNI, ENSUIDA  
  
    URN
  
  
    etd-03212019-135621
  
    Titolo
  
  
    Effetti benefici di un nuovo antagonista per il recettore P2X4 in un modello di colite sperimentale
  
    Dipartimento
  
  
    FARMACIA
  
    Corso di studi
  
  
    FARMACIA
  
    Relatori
  
  
    relatore Dott. Antonioli, Luca
correlatore Dott.ssa Testai, Lara
  
correlatore Dott.ssa Testai, Lara
    Parole chiave
  
  - ATP
- colite
- DNBS
- IBD
- P2X4
- sistema purinergico
    Data inizio appello
  
  
    10/04/2019
  
    Consultabilità
  
  
    Non consultabile
  
    Data di rilascio
  
  
    10/04/2089
  
    Riassunto
  
  Le malattie infiammatorie croniche intestinali, indicate con il termine inglese IBD “Inflammatory Bowel disease” sono patologie in continuo aumento nel mondo, che alterano notevolmente la qualità della vita a causa della loro natura protratta. Tali patologie si caratterizzano per un’infiammazione cronica recidivante a carico del tratto gastrointestinale e comprendono principalmente il morbo di Crohn e la colite ulcerosa. Nonostante le due patologie presentino sintomi simili quali diarrea, dolore addominale e perdita di peso, differiscono per la diversa distribuzione nel tratto gastrointestinale. Il morbo di Crohn è caratterizzato da un’infiammazione transmurale che può interessare l’intero tratto gastrointestinale anche se la sede maggiormente colpita è l’ileo terminale. La colite ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica che interessa mucosa e sottomucosa, colpisce principalmente il retto, può tuttavia estendersi in modo continuo fino al cieco. Nonostante la natura fisiopatologica delle IBD rimanga ancora poco caratterizzata, prove convincenti suggeriscono una natura multifattoriale della malattia, dovuta ad una complessa interazione tra fattori genetici, ambientali, microbiotici ed immunologici. Il contributo maggiore nell’insorgenza delle IBD è dato dal sistema immunitario con il coinvolgimento delle popolazioni Th1 e Th17 predominanti nel morbo di Crohn, Th2 nella colite ulcerosa. Nel corso degli anni è stato osservato il ruolo sempre più importante dell’ATP nella modulazione delle risposte immuno/infiammatorie. Infatti, l’ATP ad alte concentrazioni, esercita effetti pro-infiammatori, dovuti all’interazione con i propri recettori purinergici ampiamente espressi sulle cellule immunitarie. I risultati ottenuti dimostrano la modulazione di recettori purinergici è in grado di migliorare il decorso della colite sperimentale, indicando quindi una sua possibile modulazione farmacologica quale nuova strategia terapeutica per contrastare il processo flogistico intestinale.
    File
  
  | Nome file | Dimensione | 
|---|---|
| Tesi non consultabile. | |
 
		