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Sebbene nei Disturbi dello Spettro Autistico non siano riportati gravi disturbi del movimento, la letteratura riporta concordemente ritardi dell’acquisizione delle tappe motorie fondamentali, ipotonia muscolare, cammino sulle punte, difficoltà di pianificazione motoria e di esecuzione prassica e un generale deficit nelle abilità grosso e fino motorie. Un recente dibattito scientifico discute l’epoca d’esordio e la relazione tra l’entità del difetto motorio e le principali variabili cliniche dell’Autismo.
Attraverso l’uso del Peabody Developmental Motor Scales-2 ( PDMS-2), uno strumento di misura clinica del livello di sviluppo motorio, sono stati esaminati i profili motori di 35 individui prescolari maschi affetti da Disturbo dello Spettro Autistico.
Il livello di sviluppo motorio dei soggetti esaminati si colloca al di sotto di quanto atteso per l’età confermando un generale ritardo delle competenze grosso e fino-motorie nei DSA prescolari particolarmente pronunciato a carico delle abilità di locomozione e di afferramento dell’oggetto. Le performance motorie dei partecipanti sono significativamente correlate alle performance cognitive, all’età cronologica e alla gravità dell’autismo intesa come modello di comportamento, interessi e attività ristretti e ripetitivi. Inoltre, emerge una significativa correlazione tra livello di sviluppo motorio e competenze di autonomia personale e sociale.