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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03212008-230311


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
GIACOMELLI, SERENA
URN
etd-03212008-230311
Titolo
Caratterizzazione geochimica e architettura deposizionale dei depositi tardo-Quaternari della Pianura di Pisa (Toscana)
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE GEOLOGICHE
Relatori
Relatore Prof. Sarti, Giovanni
Relatore Prof. Dinelli, Enrico
Relatore Prof. Amorosi, Alessandro
Parole chiave
  • geochimica
  • depositi tardo-Quaternari
  • valle incisa
Data inizio appello
18/04/2008
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
18/04/2048
Riassunto
Il presente lavoro di tesi si inserisce all’interno di un più ampio lavoro di ricerca, attualmente in corso, sull’architettura stratigrafico deposizionale dei depositi tardo-Quaternari (ultimi 100.000 anni) della pianura di Pisa condotto dalla collaborazione tra il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa ed il Dipartimento di Scienze della Terra e Geologico-Ambientale dell’Università di Bologna.
Gli studi realizzati hanno portato all’individuazione nel sottosuolo della pianura di una paleovalle incisa e del suo riempimento e di tracciarne le tappe evolutive fondamentali.
In questo contesto, si inserisce lo studio stratigrafico e geochimico di alcuni sondaggi realizzati nella pianura di Pisa, allo scopo di verificare, affinare e dettagliare il quadro stratigrafico e deposizionale ed, in particolare, di fornire ulteriori informazioni di dettaglio sull’evoluzione della paleovalle e del suo riempimento.
Tra i sondaggi a carotaggio continuo condotti nella pianura, ai fini del presente lavoro, ne sono stati selezionati tre, aventi diversa collocazione rispetto al corpo della paleovalle (depocentrale, esterno e laterale al corpo della valle), uno dei quali (M1) oggetto della collaborazione tra il Dipartimento di Pisa e di Bologna e già pubblicato, e del quale sono stati utilizzati dati geochimici inediti del Dipartimento di Scienze della Terra e Geologico-Ambientale di Bologna.
Gli altri due sondaggi (P2 ed S1) sono stati oggetto di analisi stratigrafica e geochimica. Le analisi geochimiche XRF sono state condotte su un totale di 54 campioni provenienti dai due sondaggi, per la determinazione degli elementi maggiori (SiO2, Al2O3, TiO2, CaO, MnO, MgO, Na2O, K2O, Fe2O3, P2O5 ) e degli elementi in tracce (Sc,V, Cr, Cu, Co, Zn, Rb, Nb, Ce, Zr, Ni, Ba, La, Th, S, As, Ga, Y).
I dati ottenuti dalle analisi sono stati elaborati utilizzando profili di concentrazione degli elementi lungo la verticale dei sondaggi e diagrammi di variazione binari rispetto all’allumina.
Attraverso i profili di concentrazione sono state caratterizzate geochimicamente le varie porzioni dei sondaggi, mentre attraverso i diagrammi binari sono stati evidenziati i trend di relazione esistenti tra i vari elementi e l’allumina. Nei diagrammi binari sono stati inseriti anche dati inediti del Dipartimento di Scienze della Terra e Geologico Ambientali dell’Università di Bologna relativi a sedimenti attuali del fiume Arno e del fiume Serchio e dati disponibili in letteratura per alcune delle rocce affioranti nei bacini dell’Arno e del Serchio. Questo ha consentito il confronto fra i dati geochimici dei sondaggi e dati inerenti fiume Arno, fiume Serchio ed alcune rocce affioranti nei loro bacini.
Lo scopo del confronto è stato quello di determinare le provenienze dei depositi attraversati dai sondaggi, in modo da ottenere maggiori indicazioni sulla evoluzione paleogeografica dell’area di studio.
I risultati ottenuti hanno consentito di confermare, in generale, il quadro stratigrafico deposizionale, evidenziando un maggior grado di complessità.
In sintesi i dati acquisiti hanno consentito di i) distinguere una porzione di sedimenti incisa dalla paleovalle, con composizione geochimica diversa da Arno e Serchio, ii) di riconoscere delle oscillazioni composizionali all’interno del riempimento della paleovalle, riconducibili comunque ad Arno e Serchio, iii) ed infine di riconoscere una composizione variabile Arno-Serchio per la porzione di depositi al di sopra del riempimento.
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