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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03202009-094806


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
CONCINA, MARIA
URN
etd-03202009-094806
Titolo
Ricerca di lieviti potenzialmente zoonotici nelle feci di canarino (Serinus canarius domesticus)
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
Relatore Prof. Mancianti, Francesca
Relatore Dott. Nardoni, Simona
Relatore Dott. Papini, Roberto Amerigo
Parole chiave
  • lieviti
  • patogeni opportunisti/emergenti
  • feci dei canarini
Data inizio appello
24/04/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/04/2049
Riassunto
I lieviti hanno un crescente impatto sulla salute umana, visto l’aumento delle sindromi da immunodeficienza e l’allungamento della vita in seguito alla chemioterapia nei malati di cancro. Molte specie ritenute finora non patogene vengono attualmente considerate patogeni emergenti. Essendo in grado di infettare pazienti predisposti, alcuni lieviti si comportano da patogeni opportunisti per l’uomo. Lo scopo di questa tesi è verificare se anche i canarini, come già è stato visto per altri uccelli, possono fungere da serbatoi per tali agenti eziologici. Sono stati raccolti e analizzati 284 campioni di feci fresche di canarino da soggetti appartenenti ad allevamenti di tipo sportivo e/o da reddito, allevatori amatoriali, negozi di animali e da una mostra ornitologica. 53 colonie di lieviti sono state isolate e identificate con il sistema ID 32 C (BioMérieux). Il genere identificato più di frequente è stato Candida, in cui si è osservata una netta prevalenza delle specie non-albicans. La specie maggiormente riscontrata è stata Candida famata, mentre in percentuali minori sono stati isolati Saccharomyces cerevisiae, Candida albicans, Candida guilliermondii, Cryptococcus laurentii, Debaryomyces polymorphus, Rhodotorula sp., Rhodotorula mucilaginosa, Candida membranaefaciens, Candida pelliculosa, Saccharomyces kluyveri, Trichosporon cutaneum e Trichosporon sp. Questi risultati suggeriscono che i canarini fungano da serbatoi per numerose specie di lieviti potenzialmente patogeni, mentre non sembrano essere portatori di Cryptococcus neoformans.
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