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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03192024-132419


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
FABBRI, GIOVANNI
URN
etd-03192024-132419
Titolo
Sviluppo di nuovi radioligandi del TSPO quali potenziali agenti teranostici
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof.ssa Taliani, Sabrina
relatore Dott.ssa Baglini, Emma
Parole chiave
  • imaging molecolare
  • PET
  • radioligandi
  • TSPO
Data inizio appello
10/04/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/04/2027
Riassunto
Il traslocatole proteico (TSPO), inizialmente noto come Recettore Periferico delle Benzodiazepine (PBR) è una proteina ubiquitaria di 18 kDa espressa principalmente sulla membrana mitocondriale esterna.È formato da 169 amminoacidi organizzati in 5 eliche transmembrana, con le unita carbossi- e ammino-terminali rivolte rispettivamente verso l'esterno e l'interno del mitocondrio. Il TSPO è coinvolto in numerosi processi cellulari, quali trasporto del colesterolo, sintesi dell'eme, proliferazione cellulare e apoptosi, regolazione delle funzioni mitocondriali, immunomodulazione e infiammazione. Questa proteina è ubiquitariamente espressa nell'uomo, principalmente nei tessuti con più alta sintesi di steroidi. Nel SNC è espresso principalmente nelle cellule della glia e svolge un ruolo cruciale nel trasporto del colesterolo all'interno dei mitocondri, dove quest'ultimo viene convertito in pregnenolone, precursore di tutti i neurosteroidi ad azione neurotrofica e neuroprotettiva. Alterazioni nell'espressione del TSPO sono associate a diverse patologie quali ansia, cancro, danno da riperfusione post-ischemica, Alzheimer , Parkinson e altri disturbi neurodegenerativi.Per questo motivo, il TSPO è riconosciuto come un valido target per la diagnosi e lo studio dei processi patologici in cui è coinvolto, mediante tecniche di imaging, tra cui la PET. In questo ambito, il presente progetto di tesi si pone l'obiettivo di sviluppare nuovi radioligandi per il TSPO, caratterizzati da uno scaffold 2-fenillindol-3-ilgliossilammidico caratteristico di una classe di ligandi con alta affinità e selettività per questa proteina target.
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