Tesi etd-03192024-111251 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
HALL, FRANCESCO
URN
etd-03192024-111251
Titolo
Ernest Francisco Fenollosa: una proposta didattica tra Occidente ed Oriente
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Prof.ssa Capitanio, Antonella
Parole chiave
- art
- arte
- didattica
- east
- Ernest Fenollosa
- Giappone
- Japan
- occidente
- oriente
- teaching
- west
Data inizio appello
05/04/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/04/2094
Riassunto
Questo elaborato di tesi si pone l’obiettivo di dimostrare come Fenollosa abbia esercitato, tra l’ultimo quarto del diciannovesimo secolo e gli inizi del ventesimo, un ruolo chiave nel favorire un dialogo culturale tra l’Occidente e il Giappone, intervenendo con successo sia per la salvaguardia e la valorizzazione delle tradizioni artistiche nipponiche, sia per il rinnovamento dell’istruzione artistica in Europa e in America grazie all’ideazione di un sistema didattico innovativo, caratterizzato da principi di stampo orientale, che ha fortemente influenzato la sfera delle arti della prima metà del Novecento.
Partendo dalla presentazione di Ernest Francisco Fenollosa, sarà delineato un percorso volto alla comprensione delle dinamiche che hanno portato lo studioso americano ad approdare in Sol Levante, interessarsi alla situazione artistica di questa nazione e, infine, avviare in Occidente una sua crociata personale per rivoluzionare il modo di concepire e creare l’arte, introducendo principi estetici e pratici che aveva potuto apprendere durante il soggiorno in Giappone.
Il primo capitolo sarà incentrato sulla biografia di Fenollosa, cominciando col fornire informazioni sulla sua famiglia e sulla situazione peculiare in cui versava Salem, sua città di origine, durante i suoi primi anni di vita. Dopo una descrizione del percorso di studi filosofici effettuato ad Harvard, saranno spiegati i fattori che hanno spinto a scegliere di lasciare gli Stati Uniti per trasferirsi nel Sol Levante. Sarà analizzato il soggiorno di Fenollosa in Giappone tra 1878 e 1890, approfondendo gli incarichi che lì ha svolto, i primi contatti con le opere d’arte giapponesi, le sue riflessioni filosofiche e le azioni da lui intraprese in difesa dell’arte nipponica, rendendo di lui una figura di riferimento dell’establishment giapponese. Dopodiché verrà affrontato il periodo dal suo ritorno negli Stati Uniti alla sua morte nel 1908, tracciando un percorso delle iniziative teoriche e pratiche da lui compiute per diffondere e far comprendere meglio al pubblico occidentale il valore dell’arte nipponica.
Il secondo capitolo sarà focalizzato sul sistema Fenollosa-Dow di educazione artistica, ovvero una proposta didattica per l’insegnamento artistico che include principi appartenenti all’arte estremo-orientale e che è stata ideata con lo scopo di sostituire l’approccio accademico basato sul realismo con un sistema che riponeva al centro il disegno come fulcro dell’opera d’arte. Verranno esaminati i presupposti che hanno portato all’incontro tra Fenollosa e Arthur Wesley Dow e all’ideazione di questo sistema didattico rivoluzionario, con il primo che ha inciso sulla parte teorica, mentre il secondo ha contribuito con la sua esperienza pratica da pittore. Sarà analizzato in profondità, capitolo per capitolo, il contenuto di Composition, testo pubblicato da Dow nel 1899 che rappresenta la formulazione scritta del sistema Fenollosa-Dow. Infine, dopo aver valutato il successo del volume e l’impatto che ha esercitato sul programma didattico americano ed europeo, valuto il grado in cui quattro protagonisti del Modernismo come Max Weber, Georgia O’Keeffe, Piet Mondrian e Frank Lloyd Wright, sono stati influenzati direttamente o indirettamente da questa proposta innovativa nel modo di apprezzare e produrre l’arte, facendo sì che diventasse realtà la profezia di Fenollosa quando dichiarò che l’arte giapponese avrebbe svolto, nel ventesimo secolo, un ruolo da protagonista nel destino artistico internazionale.
This thesis aims to demonstrate how Fenollosa played, in the last quarter of the nineteenth century and the beginning of the twentieth, a key role in favouring a cultural dialogue between the West and Japan, intervening successfully both in protecting and valorising Japanese artistic traditions, as well as for the reform of artistic education in Europe and in America, thanks to the conception of an innovative didactic system, characterised by principles of a Far Eastern nature, which exerted a strong influence on the artistic sphere in the first half of the 1900s.
Following a presentation of Ernest Francisco Fenollosa, a journey will be undertaken with the aim of understanding the dynamics with led to the American academic travelling to the land of the Rising Sun, developing an interest in the artistic situation in that country and, ultimately, giving rise in the West to a personal crusade to revolutionise the way of perceiving and creating art; this through the introduction of aesthetic principles and practices that he would have encountered during his sojourn in Japan.
The first chapter will be based around the biography of Fenollosa, beginning with information regarding his family and the peculiar situation which Salem, his city of origin, enjoyed during the early years of his life. After a description of his philosophical studies at Harvard, the factors which caused him to choose to leave the United States and migrate to the land of the Rising Sun will be outlined. Fenollosa’s sojourn in Japan between 1878 and 1890 will be analysed, detailing the positions he held, the initial contacts with Japanese works of art, his philosophical reflections, and the actions he carried out in defence of Japanese art, thereby rendering him a reference point for the Japanese establishment. Subsequently, the period from his return to the United States until his death in 1908 will be dealt with; retracing a journey characterised by the theoretical and practical initiatives he embarked upon with a view to spreading and rendering more readily comprehensible to the public the value of Japanese artistic expression.
The second chapter will focus on the Fenollosa-Dow system of art education; that is to say, a didactic proposal for the teaching of art which includes principles arising from Far-Eastern art, and which was formulated with the objective of substituting the ubiquitous academic approach based on realism with a system which had at its centre drawing as the fulcrum of art works. The premises which led to the encounter between Fenollosa and Arthur Wesley Dow and the formulation of this revolutionary didactic system will be examined; with the former laying down the theoretical element, while the latter contributed with his practical experience as a painter. A chapter-by-chapter analysis of the contents of Composition, a text published by Dow in 1899, will be carried out; this being the written outline of the Fenollosa-Dow system. Finally, having evaluated the success of this volume and its impact on the didactic programme in America and Europe, I will consider the extent to which four protagonists of Modernism - Max Weber, Georgia O’Keeffe, Piet Mondrian and Frank Lloyd Wright – were influenced directly or indirectly by this innovative proposal in the terms of how they appreciated and produced art, thereby ensuring the realisation of Fenollosa’s prophecy in which he declared that Japanese art would become a protagonist in twentieth-century international artistic destiny.
Partendo dalla presentazione di Ernest Francisco Fenollosa, sarà delineato un percorso volto alla comprensione delle dinamiche che hanno portato lo studioso americano ad approdare in Sol Levante, interessarsi alla situazione artistica di questa nazione e, infine, avviare in Occidente una sua crociata personale per rivoluzionare il modo di concepire e creare l’arte, introducendo principi estetici e pratici che aveva potuto apprendere durante il soggiorno in Giappone.
Il primo capitolo sarà incentrato sulla biografia di Fenollosa, cominciando col fornire informazioni sulla sua famiglia e sulla situazione peculiare in cui versava Salem, sua città di origine, durante i suoi primi anni di vita. Dopo una descrizione del percorso di studi filosofici effettuato ad Harvard, saranno spiegati i fattori che hanno spinto a scegliere di lasciare gli Stati Uniti per trasferirsi nel Sol Levante. Sarà analizzato il soggiorno di Fenollosa in Giappone tra 1878 e 1890, approfondendo gli incarichi che lì ha svolto, i primi contatti con le opere d’arte giapponesi, le sue riflessioni filosofiche e le azioni da lui intraprese in difesa dell’arte nipponica, rendendo di lui una figura di riferimento dell’establishment giapponese. Dopodiché verrà affrontato il periodo dal suo ritorno negli Stati Uniti alla sua morte nel 1908, tracciando un percorso delle iniziative teoriche e pratiche da lui compiute per diffondere e far comprendere meglio al pubblico occidentale il valore dell’arte nipponica.
Il secondo capitolo sarà focalizzato sul sistema Fenollosa-Dow di educazione artistica, ovvero una proposta didattica per l’insegnamento artistico che include principi appartenenti all’arte estremo-orientale e che è stata ideata con lo scopo di sostituire l’approccio accademico basato sul realismo con un sistema che riponeva al centro il disegno come fulcro dell’opera d’arte. Verranno esaminati i presupposti che hanno portato all’incontro tra Fenollosa e Arthur Wesley Dow e all’ideazione di questo sistema didattico rivoluzionario, con il primo che ha inciso sulla parte teorica, mentre il secondo ha contribuito con la sua esperienza pratica da pittore. Sarà analizzato in profondità, capitolo per capitolo, il contenuto di Composition, testo pubblicato da Dow nel 1899 che rappresenta la formulazione scritta del sistema Fenollosa-Dow. Infine, dopo aver valutato il successo del volume e l’impatto che ha esercitato sul programma didattico americano ed europeo, valuto il grado in cui quattro protagonisti del Modernismo come Max Weber, Georgia O’Keeffe, Piet Mondrian e Frank Lloyd Wright, sono stati influenzati direttamente o indirettamente da questa proposta innovativa nel modo di apprezzare e produrre l’arte, facendo sì che diventasse realtà la profezia di Fenollosa quando dichiarò che l’arte giapponese avrebbe svolto, nel ventesimo secolo, un ruolo da protagonista nel destino artistico internazionale.
This thesis aims to demonstrate how Fenollosa played, in the last quarter of the nineteenth century and the beginning of the twentieth, a key role in favouring a cultural dialogue between the West and Japan, intervening successfully both in protecting and valorising Japanese artistic traditions, as well as for the reform of artistic education in Europe and in America, thanks to the conception of an innovative didactic system, characterised by principles of a Far Eastern nature, which exerted a strong influence on the artistic sphere in the first half of the 1900s.
Following a presentation of Ernest Francisco Fenollosa, a journey will be undertaken with the aim of understanding the dynamics with led to the American academic travelling to the land of the Rising Sun, developing an interest in the artistic situation in that country and, ultimately, giving rise in the West to a personal crusade to revolutionise the way of perceiving and creating art; this through the introduction of aesthetic principles and practices that he would have encountered during his sojourn in Japan.
The first chapter will be based around the biography of Fenollosa, beginning with information regarding his family and the peculiar situation which Salem, his city of origin, enjoyed during the early years of his life. After a description of his philosophical studies at Harvard, the factors which caused him to choose to leave the United States and migrate to the land of the Rising Sun will be outlined. Fenollosa’s sojourn in Japan between 1878 and 1890 will be analysed, detailing the positions he held, the initial contacts with Japanese works of art, his philosophical reflections, and the actions he carried out in defence of Japanese art, thereby rendering him a reference point for the Japanese establishment. Subsequently, the period from his return to the United States until his death in 1908 will be dealt with; retracing a journey characterised by the theoretical and practical initiatives he embarked upon with a view to spreading and rendering more readily comprehensible to the public the value of Japanese artistic expression.
The second chapter will focus on the Fenollosa-Dow system of art education; that is to say, a didactic proposal for the teaching of art which includes principles arising from Far-Eastern art, and which was formulated with the objective of substituting the ubiquitous academic approach based on realism with a system which had at its centre drawing as the fulcrum of art works. The premises which led to the encounter between Fenollosa and Arthur Wesley Dow and the formulation of this revolutionary didactic system will be examined; with the former laying down the theoretical element, while the latter contributed with his practical experience as a painter. A chapter-by-chapter analysis of the contents of Composition, a text published by Dow in 1899, will be carried out; this being the written outline of the Fenollosa-Dow system. Finally, having evaluated the success of this volume and its impact on the didactic programme in America and Europe, I will consider the extent to which four protagonists of Modernism - Max Weber, Georgia O’Keeffe, Piet Mondrian and Frank Lloyd Wright – were influenced directly or indirectly by this innovative proposal in the terms of how they appreciated and produced art, thereby ensuring the realisation of Fenollosa’s prophecy in which he declared that Japanese art would become a protagonist in twentieth-century international artistic destiny.
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