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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03192024-105543


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DE SARIO, ANDREA
URN
etd-03192024-105543
Titolo
Il missile Marte come moltiplicatore di forza negli ambienti multi-dominio.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Relatori
relatore Cottini, Giordano
Parole chiave
  • missile Marte
Data inizio appello
10/04/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/04/2094
Riassunto
Gli avvenimenti dello scenario geopolitico compresi tra il 2022 e il 2024 hanno portato a nuove concezioni in ambito bellico su come condurre determinate operazioni militari e sul bisogno di armamenti aventi caratteristiche prima non considerate.
Dal punto di vista missilistico la guerra in Ucraina ha visto l’impiego più numeroso di missili rispetto ad ogni altro conflitto, coprendo diversi domini quali quello aereo, terrestre e antinave.
In particolare, l’impego di missili antinave, combinato al massiccio uso di droni, ha portato l’Ucraina a negare l’uso della maggior parte del Mar Nero alla Flotta russa. Tale risultato è stato raggiunto grazie alle operazioni della Marina Ucraina che non possiede naviglio d’altura, ma solo minore. La quasi totalità delle operazioni svolte sono state compiute utilizzando assetti asimmetrici, o la combinazione di questi con quelli convenzionali. Importante sottolineare come assetti convenzionali marittimi in possesso all’Ucraina rappresentino una minoranza, se non addirittura un’eccezione, rispetto all’arsenale terrestre e aereo.
Di notevole importanza è il conflitto in Palestina che ha portato agli attacchi a naviglio militare e commerciale transitante il Golfo di Aden da parte degli Houthi . Gli Houthi hanno impiegato una vasta gamma di missili antinave e di droni al fine di minare la libera navigazione nelle acque antistanti lo Yemen.
Questi due eventi citati hanno in comune la rivoluzione portata in ambito di impego di missili antinave, il quale si è spostato verso attacchi multipli provenienti da direzioni diverse e vettori di lancio diversi. Come evidenziato maggiormente dal conflitto ucraino, i missili antinave hanno un costo molto elevato e possono essere impiegati da numero limitato di assetti che ne permettono il lancio.
Risulta necessario per le Forze Armate dotarsi di un missile che abbia un costo contenuto e che possa essere lanciato da diversi vettori, senza tralasciare l’aspetto riguardante l’efficacia operativa. A tali domande il missile Marte, sviluppato dalla ditta MBDA , si pone come una delle migliori soluzioni a livello globale.
Il missile Marte risponde alle minacce poste alle forze aeronavali moderne con la sua versatilità e capacità di essere lanciato da tutte le piattaforme che siano terrestri, navali o aeree.
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