Tesi etd-03192023-125047 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FIORIO, LUCA
URN
etd-03192023-125047
Titolo
La comunicazione negli enti locali: un obbligo o una volontà?
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Prof. Villa, Matteo
Parole chiave
- COMUNICAZIONE
- ENTI LOCALI
Data inizio appello
15/05/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/05/2026
Riassunto
Il lavoro svolto in questa tesi inizia introducendo una breve storia della nascita e dello sviluppo della Responsabilità Sociale d’Impresa nel settore privato, con un excursus sugli effetti negativi, provocati dalla pandemia da COVID-19, che hanno profondamente inciso su questo settore ma anche su quello pubblico. Lo scopo è quello di offrire un punto di partenza da cui hanno trovato ispirazione i cambiamenti nella Pubblica Amministrazione. Gli aspetti del settore privato hanno influenzato le amministrazioni pubbliche spingendole sempre più ad attuare pratiche organizzative, gestionali e comunicative volte a migliorare la trasparenza, la partecipazione dei cittadini e la qualità dei servizi offerti, ma anche per contenere i costi sempre più incalzanti attuando strumenti di mercato.
Finalità dell’elaborato è quello di esporre e descrivere in particolare il ruolo della comunicazione, interne ed esterna, a livello delle amministrazioni locali, attraverso gli obiettivi, le strategie e gli strumenti fissati nel “Piano di comunicazione” su cui si basa l’azione dell’organo di governo. Sindaco, Giunta e Assessori collaborano per ideare una comunicazione efficace sia a livello interno all’istituzione per migliorare lo scambio di informazioni tra gli uffici, ma soprattutto a livello esterno, coinvolgendo tutti gli stakeholder a scopo propagandistico, istituzionale e sociale, per rendere più trasparente e accessibile l’attività dell’Ente pubblico.
L’analisi dei temi affrontati nella ricerca è stata effettuata attraverso una valutazione qualitativa e quantitativa di norme e documenti chiave degli Enti Locali, attraverso l’utilizzo della “SWOT” analisi, che ha permesso di individuare i punti di forza e debolezze interni ed esterni del caso studio in esame, attraverso valutazioni empiriche come osservatore partecipante e attraverso interviste effettuate sia a varie figure interne all’amministrazione sia a semplici persone per strada.
La ricerca esamina le attività e le modalità di comunicazione interna ed esterna degli Enti Locali, in particolare del comune di Pisa, con il contributo anche di una valutazione personale come osservatore partecipante in qualità di dipendente. Naturalmente tutto questo ha un limite in quanto non può essere generalizzato ad altre amministrazioni pubbliche, ma spero possa essere utile per nuovi approfondimenti.
Finalità dell’elaborato è quello di esporre e descrivere in particolare il ruolo della comunicazione, interne ed esterna, a livello delle amministrazioni locali, attraverso gli obiettivi, le strategie e gli strumenti fissati nel “Piano di comunicazione” su cui si basa l’azione dell’organo di governo. Sindaco, Giunta e Assessori collaborano per ideare una comunicazione efficace sia a livello interno all’istituzione per migliorare lo scambio di informazioni tra gli uffici, ma soprattutto a livello esterno, coinvolgendo tutti gli stakeholder a scopo propagandistico, istituzionale e sociale, per rendere più trasparente e accessibile l’attività dell’Ente pubblico.
L’analisi dei temi affrontati nella ricerca è stata effettuata attraverso una valutazione qualitativa e quantitativa di norme e documenti chiave degli Enti Locali, attraverso l’utilizzo della “SWOT” analisi, che ha permesso di individuare i punti di forza e debolezze interni ed esterni del caso studio in esame, attraverso valutazioni empiriche come osservatore partecipante e attraverso interviste effettuate sia a varie figure interne all’amministrazione sia a semplici persone per strada.
La ricerca esamina le attività e le modalità di comunicazione interna ed esterna degli Enti Locali, in particolare del comune di Pisa, con il contributo anche di una valutazione personale come osservatore partecipante in qualità di dipendente. Naturalmente tutto questo ha un limite in quanto non può essere generalizzato ad altre amministrazioni pubbliche, ma spero possa essere utile per nuovi approfondimenti.
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