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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03192014-082818


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MENCONI, GAIA
URN
etd-03192014-082818
Titolo
La liberazione anticipata. Tra incentivo a partecipare al percorso rieducativo e tentatitvo di ridurre il sovraffollamento carcerario.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Dott. Bresciani, Luca
Parole chiave
  • competenza del magistrato di sorveglianza
  • effetto premiale
  • riduzione di pena
  • sovraffollamento carcerario.
Data inizio appello
07/04/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'elaborato si pone lo scopo di analizzare l'istituto della liberazione anticipata, sottolineandone il carattere premiale, ponendosi la stessa come un incentivo per il condannato a partecipare all'opera di rieducazione. Sulla base di una fondata verità psicopedagogica, per cui, tanto più un soggetto sarà incentivato a tenere un comportamento rispettoso e a risponedere positivamente al percorso trattamentale, quanto più si ragioni nel breve periodo, concedendo il premio a scadenze brevi, con la legge Gozzini si è superata una visione unitaria dell'istituto, in favore della c.d. visione atomistica che consente la valutazione frazionata dei singoli semestri.
La finalità della tesi è quella di mettere in luce il percorso giurisprudenziale che ha portato sempre più ad ampliare l'operatività del beneficio, delineata dal legislatore del 1975 in modo rigido, sintomo di un mutamento di propsettiva in ordine alla natura ed alla ratio della stessa;procedendo infine, con l'analisi dell'ultimo intervento leglislativo in materia di liberazione anticipata, ovverosia il d.l. 146 /2013, convertito in legge 10 /2014, l'elaborato vuole mettere in luce in chiave critica la natura della riduzione di pena di serva di due padroni: da una parte strumento per realizzare la finalità rieducativa della pena, dall'altra tentativo per ridurre il soveraffollamento carcerario; un tentativo inadeguato alla sistemica crisi carceraria che ha portato l'italia ad essere condannata dalla Corte europea dei Diritti dell'Uomo, che di certo non si risolve con misure contingenti volte a sollevare il paese dal sovraffollamento per un pò di tempo, ma rinviano il problema, non lo risolvono.
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