• Fabula de cancro et vulpe
• Coluccio Salutati
• poesia bucolica

Questo lavoro di tesi ricostruisce la teoria e la prassi della produzione poetica latina di Coluccio Salutati soffermandosi in particolar modo sull'analisi dei frammenti bucolici e sulla Fabula de cancro et vulpe di cui è stata allestita una nuova edizione critica. L'argomentazione è suddivisa in due parti: nella prima, inaugurata da un capitolo introduttivo sul concetto di "poesia-teologia" viene ricostruito, attraverso le tesimonianze dirette e indirette note, il frammentario Bucolicum Carmen salutatiano; seguono la nota al testo, il testo dei frammenti bucolici corredato di apparato critico e apparato delle fonti e note di commento linguistico-stilistiche ai testi. Nella seconda parte, invece, dopo una breve introduzione sul De cancro et vulpe, trova spazio la nota al testo in cui si descrive la tradizione manoscritta, si classificano i testimoni tenendo conto delle più recenti acquisizioni e viene proposto uno stemma codicum inedito. Il testo è corredato in questo caso solo di apparato critico. In Appendice, inoltre, si pubblicano due egloghe anonime (contenute in uno dei testimoni della Fabula, il ms. H VI 23) accompagnate dall'apparato delle fonti. Completano il lavoro la bibliografia e gli indici dei manoscritti, degli autori classici e medievali e delle tavole.