| Tesi etd-03182022-172547 | 
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    Tipo di tesi
  
  
    Tesi di laurea magistrale
  
    Autore
  
  
    ADAMO, ANTONINO  
  
    URN
  
  
    etd-03182022-172547
  
    Titolo
  
  
    Le reti: le teorie, lo studio della SNA e applicazioni con NodeXL
  
    Dipartimento
  
  
    SCIENZE POLITICHE
  
    Corso di studi
  
  
    SCIENZE MARITTIME E NAVALI
  
    Relatori
  
  
    relatore Prof.ssa Bracciale, Roberta
  
    Parole chiave
  
  - analisi delle reti sociali
- approccio strutturale
- nodi
- rete
- SNA
- social network analysis
    Data inizio appello
  
  
    08/04/2022
  
    Consultabilità
  
  
    Non consultabile
  
    Data di rilascio
  
  
    08/04/2062
  
    Riassunto
  
  Il fine di questo elaborato è quello di provare a ripercorrere gli studi delle reti, sia quelle sociali sia quelle identificabili nel senso più generale del termine.
Verranno pertanto, citati, gli studi effettuati e gli autori più noti che si sono impegnati e che hanno dedicato in alcuni casi molti anni della loro vita a comprendere e a far capire alla comunità scientifica e non solo l’importanza dello studio delle reti. Si adotterà un metodo di descrizione semplice e comprensibile considerando tuttavia che le discipline utilizzate per studiare le reti necessitano degli strumenti della matematica, della statistica e della sociologia. Proprio da quest’ultima materia, considerata fra gli studiosi una disciplina giovane, che ha conosciuto il suo vero sviluppo nel diciannovesimo secolo, scaturirono i primi passi verso la social network analysis.
Il concetto base di rete parte da un insieme di elementi (persone, siti web, animali, aziende…) che possiamo indentificare generalmente con il termine di “nodi”; questo insieme di nodi è a sua volta collegato secondo delle relazioni che devono essere di volta in volta esaminate.
È possibile trasferire questo concetto basilare nel sistema sociale al fine di comprendere lo sviluppo dei suoi fenomeni interni.
Le analisi degli studi e delle ricerche condotte in questo campo iniziano già dal primo capitolo che introduce la figura di Eulero, che nel 1736 dimostrò matematicamente il problema sorto con il ponte nella cittadina di Königsberg, nella Prussia orientale, dalla cui risoluzione derivò una branca della matematica conosciuta poi con il nome di “teoria dei grafi”.
Il presente lavoro, che non ha la pretesa della esaustività, bensì quella di sottolineare l’importanza delle reti oggi, sia nella società sia nell’economia sia in altri ambiti di stretta attualità, fornisce un excursus sul tema delle reti e delle reti sociali.
Coloro che hanno veramente contribuito allo sviluppo e all’affermazione della social network analysis come disciplina accademica, riconosciuta nella comunità scientifica, sono identificabili, secondo Freeman, in due importanti studiosi: Jacob Levi Moreno e Harrison White.
Da una parte Moreno, nell’edizione del 1934 di “Who shall Survive?”, non solo descrive esplicitamente il termine “rete” con il significato che gli attribuiamo noi oggi, ma anche gli effetti che si rilevano quando gli individui interagiscono.
Dall’altra, invece, White approfondisce determinati aspetti che lo portarono, successivamente, ad essere il nuovo riferimento della social network analysis. Infatti, White, rispetto ai suoi predecessori, all’inizio dei suoi studi si concentrò sulle scienze matematiche, sulla fisica e infine sulla sociologia, e questo fu determinante per costituire un ottimo bagaglio culturale per studiare l’analisi delle reti sociali; ma il suo contributo più importante è stato quello di aver insegnato e formato un’intera generazione di allievi di Harvard sull’importanza dello studio della social network analysis.
Verranno pertanto, citati, gli studi effettuati e gli autori più noti che si sono impegnati e che hanno dedicato in alcuni casi molti anni della loro vita a comprendere e a far capire alla comunità scientifica e non solo l’importanza dello studio delle reti. Si adotterà un metodo di descrizione semplice e comprensibile considerando tuttavia che le discipline utilizzate per studiare le reti necessitano degli strumenti della matematica, della statistica e della sociologia. Proprio da quest’ultima materia, considerata fra gli studiosi una disciplina giovane, che ha conosciuto il suo vero sviluppo nel diciannovesimo secolo, scaturirono i primi passi verso la social network analysis.
Il concetto base di rete parte da un insieme di elementi (persone, siti web, animali, aziende…) che possiamo indentificare generalmente con il termine di “nodi”; questo insieme di nodi è a sua volta collegato secondo delle relazioni che devono essere di volta in volta esaminate.
È possibile trasferire questo concetto basilare nel sistema sociale al fine di comprendere lo sviluppo dei suoi fenomeni interni.
Le analisi degli studi e delle ricerche condotte in questo campo iniziano già dal primo capitolo che introduce la figura di Eulero, che nel 1736 dimostrò matematicamente il problema sorto con il ponte nella cittadina di Königsberg, nella Prussia orientale, dalla cui risoluzione derivò una branca della matematica conosciuta poi con il nome di “teoria dei grafi”.
Il presente lavoro, che non ha la pretesa della esaustività, bensì quella di sottolineare l’importanza delle reti oggi, sia nella società sia nell’economia sia in altri ambiti di stretta attualità, fornisce un excursus sul tema delle reti e delle reti sociali.
Coloro che hanno veramente contribuito allo sviluppo e all’affermazione della social network analysis come disciplina accademica, riconosciuta nella comunità scientifica, sono identificabili, secondo Freeman, in due importanti studiosi: Jacob Levi Moreno e Harrison White.
Da una parte Moreno, nell’edizione del 1934 di “Who shall Survive?”, non solo descrive esplicitamente il termine “rete” con il significato che gli attribuiamo noi oggi, ma anche gli effetti che si rilevano quando gli individui interagiscono.
Dall’altra, invece, White approfondisce determinati aspetti che lo portarono, successivamente, ad essere il nuovo riferimento della social network analysis. Infatti, White, rispetto ai suoi predecessori, all’inizio dei suoi studi si concentrò sulle scienze matematiche, sulla fisica e infine sulla sociologia, e questo fu determinante per costituire un ottimo bagaglio culturale per studiare l’analisi delle reti sociali; ma il suo contributo più importante è stato quello di aver insegnato e formato un’intera generazione di allievi di Harvard sull’importanza dello studio della social network analysis.
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