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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03182019-230017


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PACINI, MARIA IRENE
URN
etd-03182019-230017
Titolo
Profili ematologico e biochimico in capriolo e daino ricoverati in primo soccorso
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Sgorbini, Micaela
correlatore Dott.ssa Bonelli, Francesca
controrelatore Prof. Lubas, George
Parole chiave
  • Capreolus capreolus
  • capriolo
  • daino
  • Dama dama
  • esame emocromocitometrico
  • profilo biochimico
Data inizio appello
12/04/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/04/2089
Riassunto
Scopo: Questo studio nasce dalla volontà di analizzare i dati relativi ai parametri ematologici e biochimici in caprioli e daini traumatizzati e di evidenziare eventuali differenze tra i valori ottenuti in base al follow up del ricovero.
Materiali e metodi: sono stati analizzati i dati riferiti a tutti gli individui delle specie capriolo e daino pervenuti in primo soccorso presso l’ODV dell’ Università di Pisa tra il 2010 e il 2019. Dei 133 caprioli e 23 daini ricoverati, sono stati inclusi nello studio 42 caprioli e 11 daini. I soggetti delle due popolazioni sono stati suddivisi in base all’età in piccoli (0-11 mesi) e adulti (>11 mesi) e in base al follow up in deceduti e liberati. I soggetti sono stati visitati ed è stato eseguito loro un prelievo di sangue su cui son stati valutati: RBC, WBC, Hgb, Hct, MCV, MCH, MCHC, PLT, creatinina, urea, bilirubina totale, diretta e indiretta, AST, ALT, GGT, CK, ALP. Per ciascun parametro è stata valutata la distribuzione dei dati mediante test di Komolgorov-Smirnov e sono state calcolate mediana ed errore standard, valore minimo e massimo, inoltre è stato applicato il test di Mann-Withney per dati non appaiati per verificare la presenza o meno di differenze tra le popolazioni.
Risultati: tra le popolazioni di caprioli adulti deceduti e liberati sono state evidenziate differenze statisticamente significative per gli RBC, Hct e Hgb. Nessuna differenza è stata trovata per gli altri parametri ematologici e per tutti i parametri ematochimici valutati, ne’ sono state evidenziate differenze tra le due popolazioni di caprioli di età <11 mesi. Non è stato effettuato alcun confronto tra i daini perché non è stato incluso nello studio nessun soggetto liberato e la popolazione dei piccoli era composta da un singolo individuo.
Conclusioni: all’arrivo in clinica i soggetti deceduti si trovavano in condizioni cliniche più critiche in virtù di lesioni traumatiche più gravi. La mancanza di differenza per i valori dei marker di danno muscolare sottolinea come questo sia da ricondursi in primo luogo alle scorrette pratiche di recupero, trasporto e manipolazione operate su questi soggetti ed evidenzia la necessità di avviare delle azioni di sensibilizzazione e informazione della comunità e delle figure professionali coinvolte.

Introduction: The goal of this study was to assess the data concerning the hematologic and biochemical parameters in traumatized Roe deers and Fallow deers and to highlight any differences between the values obtained according to the follow up of the hospitalization.
Materials and methods: The autors analyzed the data referring to all individuals of the roe deer and fallow deer species admitted in first aid to the ODV of the University of Pisa between the 2010 and the 2019. Of the 133 roe Deer and 23 deers, 42/133 roe deer and 11/23 fallow deer were included. The subjects of both populations were divided, according to age, in fawns (0-11 months) and adults (>11 months) and according to the follow up (dead vs alive. The animals were visited, and blood samples were collected in order to assess the following parameters: RBC, WBC, Hgb, Hct, MCV, MCH, MCHC, PLT, creatinine, urea, direct and indirect total bilirubin, AST, ALT, GGT, CK, ALP.
For each parameter the data distribution was evaluated using the Komolgorov-Smirnov test and have been calculated median, standard error and minimum and maximum value, also the Mann-Withney test has been applied for unpaired data to verify the presence or not of differences among the populations.
Results: Among the populations of dead and alive adult roe deer, statistically significant differences were noted for RBC, Hct And Hgb. No difference was found for the other hematologic and hematochemical parameters. Moreover, no differences emerged between the two populations of Roe deer under 11 months. Finally, it was impossible to make a comparison between the fallow deers because no released subject has been included and the cubs population was composed of a single individual.
Conclusions: On arrival at the clinic, the deceased subjects were in more critical clinical conditions because of the more serious traumatic injuries. The lack of differences in the values of muscular damage markers is to be traced primarily to the incorrect practices of recovery, transport and manipulation operated on these subjects and stresses the need to undertake actions to increase awareness in the community and among the professional figures involved.
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