Tesi etd-03182019-213506 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FAMBRINI, VALENTINA
URN
etd-03182019-213506
Titolo
Il ruolo dell'immunità innata nella patogenesi dell'Artrite Reumatoide
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Prof.ssa Migliorini, Paola
Parole chiave
- artrite reumatoide
- autoanticorpi
- immunità innata
- infiammazione
- NETosi
- patologie autoimmuni
- sistema immunitario innato
Data inizio appello
08/04/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le patologie autoimmuni sono disordini sistemici o organo-specifici risultato dell’attacco, da parte del sistema immunitario, ai tessuti propri dell’organismo. Lo sviluppo delle patologie autoimmuni è generalmente ascrivibile ai diversi meccanismi che silenziano le cellule T e B adattative auto-reattive. Anche il sistema immunitario innato però, essendo fortemente coinvolto nella difesa contro i patogeni e nell’induzione delle risposte immunitarie adattative primarie, può giocare un ruolo nell’indurre autoimmunità.
I due attori principali dell’immunità innata sono i neutrofili e il sistema monociti/macrofagi. I neutrofili vedono il loro coinvolgimento nell’immunità innata attraverso la difesa dell’ospite dai microrganismi invasori. L’attività antimicrobica dei neutrofili è mediata da: fagocitosi, rilascio di specie reattive dell’ossigeno ed enzimi litici, come anche dalla formazione di reti neutrofiliche extracellulari meglio note come NET, capaci di intrappolare e neutralizzare i patogeni. Queste strutture sono composte da: DNA, istoni, determinate proteine granulari, come l’elastasi neutrofilica, e da proteine citoplasmatiche. Tuttavia la produzione di NET, sotto determinati stimoli e specifiche condizioni, può portare alla perdita della tolleranza e promuovere una risposta autoimmune a cui fa seguito, in alcuni casi, lo sviluppo di patologie autoimmuni come l’artrite reumatoide e le vasculiti. D’altro canto i monociti/macrofagi giocano un importante ruolo come cellule dell’immunità innata inglobando e degradando detriti, cellule morte e sostanze estranee e coordinando i processi infiammatori. I macrofagi possono essere suddivisi in due classi, i macrofagi M1, ad azione pro-infiammatoria, e i macrofagi M2, ad attività anti-infiammatoria e riparativa. I segni e i sintomi dell’artrite reumatoide potrebbero inasprirsi con l’aumento delle citochine pro-infiammatorie prodotte dai macrofagi M1 mentre le citochine anti-infiammatorie prodotte dai macrofagi M2 potrebbero alleviarne i sintomi.
Lo scopo di questo progetto è quello di analizzare il ruolo dell’immunità innata nello sviluppo dell’artrite reumatoide. Più precisamente, intendiamo caratterizzare il contenuto proteico dei NET prodotti dai neutrofili circolanti nei soggetti con artrite reumatoide e valutare la possibile immunogenicità di alcuni costituenti. Intendiamo poi caratterizzare in pazienti con artrite reumatoide i macrofagi M1 e M2 circolanti e valutarne la risposta agli stimoli.
I due attori principali dell’immunità innata sono i neutrofili e il sistema monociti/macrofagi. I neutrofili vedono il loro coinvolgimento nell’immunità innata attraverso la difesa dell’ospite dai microrganismi invasori. L’attività antimicrobica dei neutrofili è mediata da: fagocitosi, rilascio di specie reattive dell’ossigeno ed enzimi litici, come anche dalla formazione di reti neutrofiliche extracellulari meglio note come NET, capaci di intrappolare e neutralizzare i patogeni. Queste strutture sono composte da: DNA, istoni, determinate proteine granulari, come l’elastasi neutrofilica, e da proteine citoplasmatiche. Tuttavia la produzione di NET, sotto determinati stimoli e specifiche condizioni, può portare alla perdita della tolleranza e promuovere una risposta autoimmune a cui fa seguito, in alcuni casi, lo sviluppo di patologie autoimmuni come l’artrite reumatoide e le vasculiti. D’altro canto i monociti/macrofagi giocano un importante ruolo come cellule dell’immunità innata inglobando e degradando detriti, cellule morte e sostanze estranee e coordinando i processi infiammatori. I macrofagi possono essere suddivisi in due classi, i macrofagi M1, ad azione pro-infiammatoria, e i macrofagi M2, ad attività anti-infiammatoria e riparativa. I segni e i sintomi dell’artrite reumatoide potrebbero inasprirsi con l’aumento delle citochine pro-infiammatorie prodotte dai macrofagi M1 mentre le citochine anti-infiammatorie prodotte dai macrofagi M2 potrebbero alleviarne i sintomi.
Lo scopo di questo progetto è quello di analizzare il ruolo dell’immunità innata nello sviluppo dell’artrite reumatoide. Più precisamente, intendiamo caratterizzare il contenuto proteico dei NET prodotti dai neutrofili circolanti nei soggetti con artrite reumatoide e valutare la possibile immunogenicità di alcuni costituenti. Intendiamo poi caratterizzare in pazienti con artrite reumatoide i macrofagi M1 e M2 circolanti e valutarne la risposta agli stimoli.
File
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Tesi_2_V...brini.pdf | 1.33 Mb |
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