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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03182018-164247


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
NARDINI, MONICA
URN
etd-03182018-164247
Titolo
Effetti dell'inquinamento luminoso notturno su un popolamento di battigia di costa rocciosa.
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Benedetti Cecchi, Lisandro
relatore Maggi, Elena
Parole chiave
  • Inquinamento luminoso notturno
Data inizio appello
09/04/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/04/2088
Riassunto
Uno dei fenomeni più importanti a cui sono esposti i sistemi naturali è la continua alternanza tra luce e buio. Come diretta conseguenza, tutti gli organismi viventi mostrano ritmi circadiani nelle loro attività .
Per tali motivi l'inquinamento luminoso notturno è tra gli stress più globali e pervasivi.
Con il presente studio è stato indagato come l'inquinamento luminoso notturno possa agire sugli ecosistemi marini, focalizzando l'attenzione sulla comunità microfitobentonica del biofilm (MPB); lungo le coste mediterranee il biofilm rappresenta la componente principale dell' habitat interditale, la fascia dell'ambiente marino più esposta a tale stress. In tale ambiente, il MPB potrebbe essere influenzato dalla luce artificiale notturna sia direttamente (attraverso risposte fisiologiche, legate anche alla fotosintesi) che indirettamente, attraverso possibili effetti sui pascolatori, per i quali il biofilm rappresenta la principale risorsa.
L' indagine è stata condotta sul campo attraverso la manipolazione incrociata della presenza/assenza di inquinamento luminoso notturno ed erbivori (littorine). Sono stati infatti scelti casualmente 4 siti lungo il promontorio di Maralunga (Lerici, Liguria), due dei quali sono stati illuminati durante le ore notturne. All'interno di ciascun sito sono stati scelti 6 quadrati, allocati casualmente a due livelli del fattore Erbivori (Controllo, Esclusione). L’esclusione è stata ottenuta mediante utilizzo di una resina naturale, il cui possibile effetto è stato stimato attraverso la creazione di repliche aggiuntive di Controllo Artefatto. É stata quindi effettuata l'analisi statistica delle stime di biomassa ed efficienza massima fotosintetica del MPB rilevate durante i campionamenti per ogni replica sperimentale (ottenute da misure di fluorescenza in situ grazie all'utilizzo di un fluorimetro da campo, diving PAM)e dalla densità di littorine nel tempo. La manipolazione sperimentale è stata effettuata sia su popolamenti di MPB maturi (Marzo-Maggio 2016) che in fase di ricolonizzazione (Novembre 2016- Maggio 2017).
Le analisi della varianza relativa all’esperimento sul popolamento maturo hanno evidenziato una costante variabilità tra siti nella biomassa del MPB, ma un effetto dell’inquinamento luminoso notturno sull’efficienza massima fotosintetica (al limite della significatività, Yield giorno)e sul trasporto degli elettroni durante la notte, che tuttavia scompare dopo circa 3 mesi.
L'inquinamento luminoso notturno è risultato tuttavia avere un effetto positivo sulla ricchezza della componente cianobatterica (calcolata come numero di OTU a livello di specie). Non è risultato evidente alcun effetto degli erbivori sui popolamenti maturi di MPB.
Il popolamento microfitobentonico è risultato influenzato dall' interazione tra inquinamento luminoso notturno ed erbivori durante le prime fasi di ricolonizzazione di substrati nudi ed omogenei. In particolare, l’attività di erbivoria delle littorine sembra contrastare l’aumento di biomassa e attività fotosintetica osservato in presenza di luce artificiale notturna. Tali effetti sono risultati tuttavia variabili nel tempo, tanto da scomparire dopo circa 6 mesi dall’inizio delle manipolazioni sperimentali, forse a causa di una variazione negli effetti della luce notturna, da positivi a negativi. Ciò evidenzia la necessità di approfondire tale problematica, ad esempio attraverso un’estensione temporale delle sperimentazioni, nonché l’analisi di variabili legate allo stress fisiologico negli erbivori.
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