Il seguente elaborato presenta la traduzione letteraria dell'opera «O Meu Pé de Laranja Lima» di José Mauro de Vasconcelos e la traduzione audiovisiva del suo più recente adattamento cinematografico. I due tipi di traduzione, nella loro diversità, trovano un comune filo conduttore. Analizzeremo il genere della letteratura infantile dal punto di vista del destinatario, della lingua e del suo sviluppo nella storia, per poi soffermarci nello specifico sull'opera di Vasconcelos. Presenteremo le caratteristiche della prima traduzione in italiano, pubblicata nel 1973, commentandone le scelte traduttologiche attraverso la Tabella di Valutrad di Bruno Osimo e le tendenze deformanti di Antonie Berman. Proporremo poi la traduzione di nove capitoli dell'opera. Proseguiremo entrando nel mondo della traduzione audiovisiva, mettendo in evidenzia il metodo della sottotitolazione e la sua storia attraverso l'adattamento cinematografico brasiliano «Meu Pé de Laranja Lima» di Marcos Bernstein. Ecco che siamo chiamati a riflettere sul legame tra letteratura e cinema, una relazione estremamente prolifica che vede nella letteratura un luogo di grande ispirazione per la creazione di opere cinematografiche. Proporremo di seguito la sottotitolazione del film in italiano, con l'obiettivo di rendere disponibile il prodotto per il pubblico del nostro paese. Infine, a seguito della traduzione letteraria e audiovisiva dell'opera, individueremo il comune obiettivo di Vasconcelos scrittore e di Bernstein regista: raccontare la storia del piccolo Zezé, un bambino che nonostante gli eventi amari della vita, impara l'amore e la tenerezza.