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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03182014-210130


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
DIETERICH, ANNA
URN
etd-03182014-210130
Titolo
Sciopero e libertà economiche nell'ordinamento multilivello.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Mazzotta, Oronzo
Parole chiave
  • Laval
  • libertà economiche
  • sciopero
  • Viking
Data inizio appello
07/04/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’ 11 e il 18 dicembre del 2011 la Corte di Giustizia dell’ Unione Europea ha emesso due importanti sentenze, la sentenza Viking e la sentenza Laval, riguardanti azioni collettive attuate in Finlandia e in Svezia nei confronti di due imprese che stavano esercitando le libertà economiche di stabilimento e di prestazione dei servizi tutelate, rispettivamente, dagli allora articoli 43 e 49 TCE (oggi articoli 49 e 56 TFUE).
Nonostante che nei casi di specie gli scioperi fossero pienamente legittimi secondo il diritto interno dei due Stati membri in cui erano stati realizzati, e nonostante che l’ articolo 137, paragrafo 5, del TCE (oggi articolo 153, paragrafo 5 TFUE) escludesse l’ esistenza di una competenza dell’ Unione Europea in materia di diritto di sciopero, la Corte di Giustizia ha ritenuto che la legittimità delle azioni collettive dovesse essere vagliata alla luce del diritto europeo. La Corte ha prospettato (nel caso Viking) ed effettuato (nel caso Laval) tale verifica utilizzando la tecnica di bilanciamento elaborata dalla sua precedente giurisprudenza in relazione a provvedimenti nazionali che ostacolavano l’ esercizio delle libertà economiche fondamentali garantite dal Trattato. La prima parte della tesi affronta le problematiche collegate alle sentenze Viking e Laval dal punto di vista dell’ ordinamento europeo, la seconda parte confronta la giurisprudenza Viking e Laval con la tradizione di diritto sindacale italiana e verifica l’ incidenza della giurisprudenza europea nell’ ordinamento italiano.

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