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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03182012-153400


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione
Autore
TUCCIO, MARIA CHIARA
URN
etd-03182012-153400
Titolo
Potenziamento autonomo della tosse mediante la respirazione glossofaringea abbinata ad una autospinta toracica o addominale in pazienti con distrofia muscolare.
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE
Relatori
relatore Prof. Rossi, Bruno
Parole chiave
  • respirazione glossofaringea
  • autosostegno alla tosse
Data inizio appello
12/04/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le distrofie muscolari presentano un deficit di forza che può arrivare a coinvolgere la muscolatura respiratoria, determinando deficit restrittivo con riduzione di efficacia della tosse (picco di flusso della tosse CPF<160-270 L/min). In questo studio, abbiamo valutato su 9 pazienti distrofici, gli effetti del training alla respirazione glossofaringea (GPB), metodica di autosostegno alla fase inspiratoria della tosse, associata alla generazione di una spinta toracica/addominale autoprodotta dal paziente per potenziare la fase espiratoria. E’ stato, inoltre, eseguito un confronto con le metodiche di sostegno alla tosse mediante caregiver: AMBU e spinta manuale toracica/addominale.
Dai risultati preliminari si osserva che:
- le tecniche di assistenza operate dal caregiver determinano un aumento dei valori di CPF basale in modo significativo (P<0.001),
- il miglioramento del CPF autogestito (GPB+autospinta) è statisticamente significativo rispetto ai valori basali (P<0.001),
- la presenza del caregiver garantirebbe valori di CPF solo lievemente superiori rispetto alle tecniche combinate di autoassistenza,
- come per le tecniche combinate eteroassistite, quelle combinate autogestite determinano valori di CPF significativamente superiori rispetto alle tecniche autogestite attuate singolarmente (GPB e autospinta) (P<0.001 e p=0.001).
E’ quindi possibile raggiungere l’efficacia della tosse e prevenire le complicanze infettive polmonari, anche senza dover dipendere dall’assistenza di un caregiver.

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