Tesi etd-03182006-141142 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Paolini, Daniele
Indirizzo email
paolinidaniele@gmail.com
URN
etd-03182006-141142
Titolo
Materiali e superfici ad impronta molecolare per il riconoscimento di specie biologicamente attive
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZA DEI MATERIALI
Relatori
relatore Giusti, Paolo
relatore Solaro, Roberto
relatore Ciardelli, Gianluca
relatore Solaro, Roberto
relatore Ciardelli, Gianluca
Parole chiave
- adesione cellulare
- albumina
- MIP
- molecular imprinting
- peptide
- riconoscimento
Data inizio appello
21/04/2006
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
21/04/2046
Riassunto
La ricerca di cui la presente tesi fa parte è mirata alla realizzazione di strutture di supporto per la crescita cellulare (scaffold) attraverso l’impiego della tecnica del molecular imprinting, in modo da incrementarne la capacità di adesione e proliferazione cellulare e/o aggiungere funzionalità diagnostiche, almeno in vitro, per le cellule supportate. L’obiettivo primario prevede la realizzazione di materiali polimerici che presentino siti di riconoscimento stabili e selettivi per una varietà di molecole di interesse biologico quali peptidi e proteine o sequenze caratteristiche di queste ultime.
Nella presente tesi sono stati sintetizzati e caratterizzati polimeri metacrilici e metacrilammidici reticolati, sottoforma di particelle e film sottili, imprintati sia con brevi sequenze peptidiche, sia con un’intera proteina, per valutare quale di questi avesse le migliori proprietà morfologiche e di rilegame.
Come molecola stampo per la sintesi delle particelle è stato utilizzato un peptide formato dai tre residui amminoacidi: treonina-alanina-alanina, sequenza che si può trovare in corrispondenza di una regione esposta della fibronectina (composto proteico della matrice extracellulare). Fra i film preparati, alcuni sono stati imprintati con il tripeptide visto sopra, altri con una proteina: l’albumina del siero bovino (BSA), la più abbondante proteina nel sangue che è abitualmente scelta come composto proteico di riferimento.
L’approccio deciso per la preparazione dei campioni è quello del molecular imprinting non covalente: il monomero adoperato per le particelle è stato l’acido metacrilico (MAA), mentre per i film si è fatto ricorso, oltre che al MAA, ad un altro monomero, il dimetilamminopropil metacrilammide (DMAPMA).
Nella presente tesi sono stati sintetizzati e caratterizzati polimeri metacrilici e metacrilammidici reticolati, sottoforma di particelle e film sottili, imprintati sia con brevi sequenze peptidiche, sia con un’intera proteina, per valutare quale di questi avesse le migliori proprietà morfologiche e di rilegame.
Come molecola stampo per la sintesi delle particelle è stato utilizzato un peptide formato dai tre residui amminoacidi: treonina-alanina-alanina, sequenza che si può trovare in corrispondenza di una regione esposta della fibronectina (composto proteico della matrice extracellulare). Fra i film preparati, alcuni sono stati imprintati con il tripeptide visto sopra, altri con una proteina: l’albumina del siero bovino (BSA), la più abbondante proteina nel sangue che è abitualmente scelta come composto proteico di riferimento.
L’approccio deciso per la preparazione dei campioni è quello del molecular imprinting non covalente: il monomero adoperato per le particelle è stato l’acido metacrilico (MAA), mentre per i film si è fatto ricorso, oltre che al MAA, ad un altro monomero, il dimetilamminopropil metacrilammide (DMAPMA).
File
Nome file | Dimensione |
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00.Sommario.pdf | 21.07 Kb |
4.Conclu...ttive.pdf | 76.41 Kb |
3 file non consultabili su richiesta dell’autore. |