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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03172020-125110


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BACCHI, EMANUELA
URN
etd-03172020-125110
Titolo
Impiego della maschera laringea per la gestione delle vie aeree nel gatto
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Briganti, Angela
Parole chiave
  • Cat
  • Intubation
  • Anaesthesia
  • Supraglottic devices
  • Laryngeal mask
  • Gatto
  • Intubazione
  • Maschera laringea
  • Presidi sovraglottici
  • Anestesia
Data inizio appello
03/04/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
Obiettivo: valutare l’efficacia del posizionamento alla cieca di una maschera laringea ad uso umano in gatti sottoposti ad anestesia generale.

Materiali e metodi: lo studio è stato effettuato su 10 gatti di varie razze ed età. Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad anestesia generale, mediante diversi protocolli decisi in base alla procedura medica da effettuare. Dopo l’induzione i pazienti sono stati posizionati in decubito sternale, l’operatore ha erogato 1 mg/kg di lidocaina al 2%, nebulizzandola sulla laringe per inibirne il riflesso. Prima dell’utilizzo il presidio sovragglottideo scelto, è stato cuffiato per valutare la presenza di eventuali perdite nella cuffia, scuffiato e lubrificato tramite gel. L’operatore ha poi posizionato alla cieca la maschera e successivamente cuffiato per bloccarla, evitare dislocazioni e perdite di gas. Successivamente la maschera è stata collegata al sensore della capnografia per valutare la presenza di espirato. Per verificare l’esatto posizionamento della maschera, è anche stato utilizzato un video endoscopio, inserito all’interno della maschera al fine di visualizzare la laringe e le corde vocali. Durante queste manovre sono stati monitorati i valori di frequenza cardiaca (FC) e frequenza respiratoria (FR) dei pazienti.

Risultati: in tutti i soggetti è stato possibile ottenere un posizionamento della maschera laringea senza sforzo da parte dell’operatore e senza l’insorgenza di sintomi quali vomito o laringospasmo. Il valore medio di capnografia è risultato essere 33 ± 7 mmHg e i tracciati capnografici nel 70% dei casi normali. I valori medi di FC ed FR sono risultati di 137 ± 33 bpm e 34 ±7 apm, rispettivamente. La verifica con video-endoscopio ha permesso di identificare che nel 70% dei casi la maschera è stata posizionata correttamente (visibile laringe nella sua totalità) , nel 20% dei casi era leggermente spostata (laringe visibile parzialmente) e nel 10% dei casi era posizionata troppo caudalmente (laringe non visibile).

Conclusioni: questo studio ha dimostrato che la capnografia potrebbe non essere sufficientemente sensibile nell’identificare un corretto posizionamento. Nei soggetti in cui il posizionamento della maschera non era considerato adeguato il tracciato capnografico presentava come alterazione, una linea di base non a zero che indica rirespirazione. Quindi per poter valutare l’avvenuto posizionamento della maschera in laringe, potrebbe essere necessario l’uso del video-endoscopio.


Objective: to evaluate the effectiveness of blind positioning of a laryngeal mask for human use in cats under general anaesthesia.

Materials and methods: The study was carried out on 10 cats of various breeds and ages. All subjects underwent general anaesthesia, using different protocols decided according to the medical procedure to be carried out. After induction the patients were placed in sternal decubitus, the operator dispensed 1 mg/kg of lidocaine at 2%, nebulizing it on the larynx to inhibit the reflex. Before the use the supraglottic device was cuffed to assess the absence of any leaks in the cuff, then was deflated and lubricated by gel. The operator then blindly positioned the mask and then cupped it to block it, avoiding dislocations and gas leaks. The mask was then connected to the capnography sensor to evaluate the presence of exhalation. To verify the exact positioning of the mask, a video endoscope was also used, inserted inside the mask to visualize the larynx and vocal cords. During these maneuvers, the heart rate (HR) and respiratory rate (RR) of the patients were monitored.

Results: in all subjects it was possible to obtain a positioning of the laryngeal mask without effort on the part of the operator and without the onset of symptoms such as vomiting or laryngospasm. The mean value of capnography was 33 ± 7 mmHg. The mean values for HR and RR were 137 ± 33 bpm and 34 ± 7 bpm, respectively. The video-endoscope examination allowed to identify that in 70% of the cases the mask was correctly positioned (total larynx visible), in 20% of the cases it was slightly displaced (larynx partially visible) and in 10% of the cases it was positioned too caudally (larynx not visible).

Conclusions: this study has shown that capnography may not be sensitive enough to identify correct positioning. In subjects in which the mask positioning failed, the capnogram showed a non-zero baseline indicating re-breathing as an alteration. Therefore, the use of the video-endoscope could be necessary to evaluate the successful positioning of the mask in the larynx.
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