Tesi etd-03172013-194812 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
CONTATORE, EMANUELE
URN
etd-03172013-194812
Titolo
Sport a Pisa: Centro polisportivo per la riqualificazione del quartiere CEP e studio illuminotecnico del volley indoor.
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA
Relatori
correlatore Ing. Bibbiani, Francesco
relatore Prof. Taddei, Domenico
relatore Dott. Leccese, Francesco
correlatore Prof.ssa Calvani, Caterina
relatore Prof. Taddei, Domenico
relatore Dott. Leccese, Francesco
correlatore Prof.ssa Calvani, Caterina
Parole chiave
- acustica
- architettura
- illuminotecnica
- palazzetto sport
- pallavolo
- struttura
Data inizio appello
18/04/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/04/2053
Riassunto
La tesi verte sulla progettazione architettonica, illuminotecnica e acustica di un impianto sportivo sito nel quartiere del CEP (Centro Edilizia Popolare) di Pisa.
Lo studio architettonico svolto, si è basato sulla ricerca delle funzioni necessarie alla riqualificazione sportiva dell’area, contrassegnata nel PRG, come adibita a verde sportivo. Nello stato attuale esiste una palestra di pallavolo, realizzata in prefabbricati di calcestruzzo armato, un campo da calcetto e due tensostrutture rimovibili, uno della boxe e uno per grandi eventi. Si è scelto di demolire la struttura esistente e di realizzare al suo posto un palazzetto che comprendesse una palestra di pallavolo, una di beach volley, una palestra pesi, un bar e i rispettivi servizi. Si è preferito mantenere il campo di calcetto e il padiglione della pugilistica, perché di effettivo utilizzo. Si è deciso, in ultimo, di rimuovere il padiglione più grande, poiché inutilizzato, e, al suo posto di realizzare, all’aperto, un campo di beach volley, uno di green volley, una pista di atletica, un’area fitness e uno spazio adibito al gioco dei bambini. La scelta di questi impianti è stata dettata dall’attrattiva che il polo sportivo del CEP dovrebbe ottenere, poiché attualmente esiste la sola presenza di campi da calcio e calcetto, nella suddetta zona.
Lo studio illuminotecnico e acustico si sono focalizzati sul comfort sia visivo, sia uditivo degli atleti e degli spettatori, durante il gioco della pallavolo e del beach volley. L’attenzione all’illuminazione delle palestre ha portato a disporre ortogonalmente, rispetto al campo, gli apparecchi fluorescenti lineari. Questo accorgimento, insieme alla disposizione delle finestre, solo sulle pareti Nord-Est e Nord-Ovest, porta ad un abbagliamento ridotto, rispetto alle normali palestre. Nel campo di beach volley si hanno le pareti totalmente finestrate di pannelli removibili, per le stagioni calde. Ciò rende più praticabile uno sport che usualmente è giocato all’esterno e mette in stretta relazione l’interno del palazzetto con il verde sportivo situato tutto intorno. Si è studiata, inoltre, la qualità dell’illuminazione, attraverso indici di modellato, per rendere, ai giocatori, migliore la riconoscibilità degli oggetti e delle persone. I volumi delle due palestre sono separati e la copertura è irregolare e metallica. Per evitare effetti marcati di riverbero, si sono progettati i materiali all’interno degli ambienti ed il loro contributo, al fine di ottenere un’ottima acustica. Ciò ha portato alla decisione di sistemare pannelli fonoisolanti lungo tutto il soffitto, per ottenere delle partite acusticamente gradevoli.
Lo studio architettonico svolto, si è basato sulla ricerca delle funzioni necessarie alla riqualificazione sportiva dell’area, contrassegnata nel PRG, come adibita a verde sportivo. Nello stato attuale esiste una palestra di pallavolo, realizzata in prefabbricati di calcestruzzo armato, un campo da calcetto e due tensostrutture rimovibili, uno della boxe e uno per grandi eventi. Si è scelto di demolire la struttura esistente e di realizzare al suo posto un palazzetto che comprendesse una palestra di pallavolo, una di beach volley, una palestra pesi, un bar e i rispettivi servizi. Si è preferito mantenere il campo di calcetto e il padiglione della pugilistica, perché di effettivo utilizzo. Si è deciso, in ultimo, di rimuovere il padiglione più grande, poiché inutilizzato, e, al suo posto di realizzare, all’aperto, un campo di beach volley, uno di green volley, una pista di atletica, un’area fitness e uno spazio adibito al gioco dei bambini. La scelta di questi impianti è stata dettata dall’attrattiva che il polo sportivo del CEP dovrebbe ottenere, poiché attualmente esiste la sola presenza di campi da calcio e calcetto, nella suddetta zona.
Lo studio illuminotecnico e acustico si sono focalizzati sul comfort sia visivo, sia uditivo degli atleti e degli spettatori, durante il gioco della pallavolo e del beach volley. L’attenzione all’illuminazione delle palestre ha portato a disporre ortogonalmente, rispetto al campo, gli apparecchi fluorescenti lineari. Questo accorgimento, insieme alla disposizione delle finestre, solo sulle pareti Nord-Est e Nord-Ovest, porta ad un abbagliamento ridotto, rispetto alle normali palestre. Nel campo di beach volley si hanno le pareti totalmente finestrate di pannelli removibili, per le stagioni calde. Ciò rende più praticabile uno sport che usualmente è giocato all’esterno e mette in stretta relazione l’interno del palazzetto con il verde sportivo situato tutto intorno. Si è studiata, inoltre, la qualità dell’illuminazione, attraverso indici di modellato, per rendere, ai giocatori, migliore la riconoscibilità degli oggetti e delle persone. I volumi delle due palestre sono separati e la copertura è irregolare e metallica. Per evitare effetti marcati di riverbero, si sono progettati i materiali all’interno degli ambienti ed il loro contributo, al fine di ottenere un’ottima acustica. Ciò ha portato alla decisione di sistemare pannelli fonoisolanti lungo tutto il soffitto, per ottenere delle partite acusticamente gradevoli.
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