• tiroidite cronica autoimmune
• gravidanza
• morbo di Basedow
• parto pretermine
• complicanze materne-fetali-neonatali
• autoimmunità tiroidea
• aborto

Le tireopatie autoimmuni sono patologie di frequente riscontro nelle donne in età fertile e in gravidanza e sono state associate in alcuni studi a un aumentato rischio di eventi avversi materno-fetali. In questo studio prospettico abbiamo esaminato l’andamento della gravidanza in un gruppo di 975 donne con l’obiettivo di individuare eventuali differenze tra le donne affette da tireopatie autoimmuni (TA, N=572) e le donne sane (controlli, N=403). Sebbene la frequenza di aborto nelle donne del gruppo TA sia risultata maggiore rispetto a quella del gruppo di controllo, non si è dimostrata statisticamente significativa (P=0.181). Non vi era differenza, inoltre per quanto riguarda la poliabortività, la percentuale di parti pretermine e le altre complicanze della gravidanza e perinatali. Solo le malformazioni congenite risultavano significativamente associate (P=0.019), ma senza associazione significativa con un particolare tipo di malformazione (P=0.327) e con le malformazioni congenite maggiori (P=0.827). Anche l’elevato titolo anticorpale non è risultato associato a un maggior rischio di complicanze materno-fetali. Si è osservata invece una leggera tendenza all’aumento del rischio di aborto e di parto pretermine nel gruppo di donne con TSH>4 mUI/L. In conclusione, se la funzione tiroidea è adeguatamente controllata, la presenza e il titolo degli anticorpi anti-tiroide non influenzano negativamente l’outcome della gravidanza.