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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03162020-105014


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BARONE, DANIEL GAETANO
URN
etd-03162020-105014
Titolo
Affrontamento delle voci ed elaborazione del trauma: un nuovo approccio terapeutico
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Dott. Carrara, Stefano
Parole chiave
  • trauma
  • Romme
  • Contini
  • affrontamento
  • allucinazioni uditive
  • voci
Data inizio appello
16/04/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’obiettivo della presente tesi è quello di far luce su un particolare metodo di intervento indirizzato alle c.d. ‘voci’ patologiche, ideato da Cristina Contini (2013), e che prende il nome di “affrontamento”. Un metodo che potremmo dividere in tre fasi di lavoro: in primo luogo un’analisi dettagliata delle caratteristiche e del contenuto delle voci per delinearne un profilo (per ogni singola voce sentita dall’uditore), poi l’ educazione dell’ uditore al controllo e alla disciplina delle proprie voci attraverso specifiche strategie, e infine, il conferimento di un senso alle voci, che implica la ricerca di una relazione tra esse ed un eventuale trauma. Lo scopo ultimo di questo intervento è quello di portare l’uditore a riappropriarsi della propria vita quotidiana, a vivere quindi in armonia con le proprie voci e con l’ambiente che lo circonda. Questo particolare tipo di intervento si svolge in un minimo di tre colloqui preliminari di valutazione e un successivo intervento di psicoterapia, soprattutto per l’ultima fase che implica una rielaborazione del trauma.
Verranno poi descritte, oltre all’approccio psicofarmacologico anche altre tipologie di intervento, che come l’affrontamento, sono approcci centrati sulla persona e sulle voci: Percorsi che possono coinvolgere l’uditore in gruppi di auto – mutuo –aiuto, con esperti per formazione ed esperti per esperienza, come nel caso di Contini, o percorsi che possono coinvolgere l’uditore in altre tipologie di intervento individuale.
In particolar modo, metterò a confronto il metodo di Contini (2013) con quello di Romme & Escher (2011), in quanto entrambi hanno lo stesso fine comune, ovvero quello di dare un senso alle voci.
Infine, nella conclusione, vorrei proporre un progetto di ricerca futuro volto ad indagare l’efficacia di questo metodo di affrontamento, che si può configurare come un nuovo e fecondo approccio psicoterapeutico.
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