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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03162016-222334


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SCALISE, FIORINA
URN
etd-03162016-222334
Titolo
L'AZIONE DI DISCONOSCIMENTO DELLA PATERNITÀ ALLA LUCE DELLA RIFORMA DELLA FILIAZIONE.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Dott.ssa Murgo, Caterina
Parole chiave
  • disconoscimento
  • riforma filiazione
  • paternità
Data inizio appello
18/04/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
La presente trattazione, partendo da un’analisi su come siano cambiati in seguito alla recente riforma della filiazione: il concetto di famiglia, la responsabilità genitoriale, la filiazione all’interno del matrimonio e al di fuori, con la finalità di una loro equiparazione, si occupa di inquadrare gli effetti di tale normativa nell’ambito dell’azione di disconoscimento della paternità.
Le novità introdotte per effetto del l. 219/2012 e del d.lgs. 154/2013, in tale ambito, sono state analizzate raffrontandole a quella che è stata l’evoluzione della disciplina a partire dal codice civile del 1942, le sue modifiche ad opera della riforma del diritto di famiglia e degli interventi giurisprudenziali in materia. Proseguendo sono stati esaminati alcuni aspetti pratici e attuali dell’azione di disconoscimento:
•la sua sostanziale omogeneità con il riconoscimento per difetto di veridicità, sottolineando le diverse finalità dei due istituti che giustificano il persistere di alcune differenze;
•la possibilità di esercizio dell’azione in seguito all’utilizzo di tecniche di procreazione medicalmente assistita, illustrando la posizione della giurisprudenza e della dottrina prima della l. 40/2004, e la sua regolamentazione successivamente alla sua introduzione;
•il riconoscimento del diritto all’ascolto del minore nei procedimenti che lo riguardano e in particolare nel giudizio di disconoscimento, questo diritto è stato riconosciuto da molti anni dalle convenzioni internazionali, ma solo di recente è stato introdotto nel nostro ordinamento.
L’esercizio di tale azione è stato comparato poi alla disciplina degli altri stati europei. Nel capitolo finale sono state compiute alcune osservazioni circa i punti critici della normativa della filiazione e gli interventi auspicabili.
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