Tesi etd-03152024-122723 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BERNARDESCHI, EVA
URN
etd-03152024-122723
Titolo
Le cave di arenaria del Romito: storia e proposta di recupero di una risorsa locale
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTÀ
Relatori
relatore Macchia, Paolo
Parole chiave
- recupero cave
- restoration sandstone
Data inizio appello
05/04/2024
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La storia delle cave di arenaria del Romito e quella della città di Livorno sono legate a doppio filo: gli elementi architettonici in arenaria locale sono numerosi in tutti gli edifici storici della città, e le tracce dello sfruttamento in antico, oltre a costituire ad oggi un elemento del paesaggio con fortissima attrattiva per la popolazione in visita, sono divenute nel corso del tempo un elemento del paesaggio la cui frequentazione è a tutti gli effetti un'abitudine identificativa dei locali. L'elaborato parte analizzando gli aspetti fisico-naturali e antropici del contesto paesaggistico in cui è sorta la città e sono inserite le cave, esamina i processi di territorializzazione tracciando la storia della viabilità e delle numerose torri di avvistamento disseminate lungo il tratto di costa interessato, tratta del SIC di Calafuria, delle motivazioni che hanno portato alla sua istituzione e della normativa ambientale vigente; indaga sull'origine geologica e sulle caratteristiche petrografiche e sedimentologiche dell'arenaria del Romito; traccia la storia dello sfruttamento di arenaria locale dall'epoca etrusca a quella contemporanea, fornendo la localizzazione e una datazione più o meno approssimativa delle singole cave in base ai resti archeologici, alle testimonianze storiche e alla tipologia della coltivazione, e affrontando il tema delle tecniche di escavazione e delle condizioni di lavoro (anche minorile) dei cavatori nel corso del tempo; suddivide infine per tipo le varie forme di degrado causate dall'industria estrattiva e le rispettive possibilità di risanamento, per arrivare a proporre un progetto di recupero per una delle cave più recenti e attualmente in stato di abbandono. Considerato il rapporto esistente tra la popolazione di Livorno e le cave del Romito, l'obiettivo che l'elaborato si pone è mettere in discussione l'assunto secondo cui gli effetti dell'industria estrattiva costituiscono in ogni caso un danno per l'ambiente e per chi lo vive, ponendo in evidenza come, nel caso di Livorno, le cave siano al contrario una realtà che si è evoluta di pari passo con il centro urbano fino a diventare una parte integrante del paesaggio affettivo e della vita quotidiana locale.
File
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