logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03152023-174029


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DESIATO, NUNZIA
URN
etd-03152023-174029
Titolo
Il genere autobiografico con Le Vallon de la Ménodière. Analisi, commento e traduzione del romanzo "J'aurais préféré m'appeler Dupont".
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUISTICA E TRADUZIONE
Relatori
relatore Prof.ssa Sommovigo, Barbara
correlatore Prof.ssa Sini, Lorella
Parole chiave
  • autobiografia
  • infanzia
  • linguistica.
  • romanzo
  • traduzione
Data inizio appello
13/04/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/04/2093
Riassunto
Il presente elaborato consiste nel lavoro di traduzione del romanzo “J’aurais préféré m’appeler Dupont” di Guillemette Le Vallon de la Ménodière, pubblicato in Francia nel 2018 e a oggi inedito in Italia. La tesi si articola in quattro capitoli: il primo analizza e definisce il genere letterario del romanzo autobiografico a cui appartiene l’opera in traduzione; sono poi presentati l’intreccio del romanzo, i personaggi e i luoghi, con una breve riflessione sulle peculiarità testuali ricorrenti, come la tendenza alla paratassi e l’ordine sintattico non marcato. Il secondo capitolo presenta la proposta di traduzione fornita con testo a fronte. Nel terzo capitolo si prende in esame il sistema-lingua utilizzato nel romanzo, con una particolare attenzione alla dimensione semantica aperta dal titolo e ai dispositivi letterari quali cornice e intreccio; seguono poi un commento riguardo alla realizzazione della mise en page e l’analisi su livelli linguistici: il livello fonologico viene approfondito assieme ai due registri prevalenti nel romanzo, quello standard e quello colloquiale; il livello morfologico mette in risalto la morfologia derivazionale attraverso lo studio di processi linguistici come l’affissazione; il livello lessicale è centrato sull’osservazione di locuzioni, proverbi, prestiti, lessemi polisemici e culturemi; il livello retorico affronta, invece, figure di stile come il climax, la sinestesia e la metafora. Nel quarto capitolo, dopo un’introduzione ad alcune strategie traduttive, si espone un esame sommario delle criticità effettive riscontrate nel trasferimento del testo da una lingua all’altra, nel rispetto dell’ordine di analisi del terzo capitolo. Le osservazioni traduttologiche si focalizzano su fenomeni linguistici quali allungamenti vocalici e interiezioni, sul ricco uso degli alterativi propri della morfologia derivazionale, sulla creazione di neologismi, sulla resa delle locuzioni e, infine, sulle strategie di traduzione applicabili alle figure di stile.

This thesis consists in a work of translation that’s carried out on the novel “J’aurais préféré m’appeler Dupont” written by Guillemette Le Vallon de la Ménodière, published in France in 2018 and still unreleased in Italy to the present day. The thesis is structured in four chapters: the first chapter analyses the genre of the autobiographical novel to which the translated work belongs. Then, the plot of the novel, the characters and the places are introduced alongside with a concise thought about the textual peculiarities that mostly occur in the text, for example the tendency to the parataxis and the non-marked syntactic word order. The second chapter provides the proposed translation with parallel text. The third chapter focuses on the analysis of the language-system used in the novel. Besides, it dwells on the semantic dimension opened up by the title and on the literary devices such as the setting and the storyline. A commentary about the creation of the mise en page and about the linguistic levels follows: the phonological level is deepened alongside the two main linguistic registers in the source text, the standard one and the colloquial one. The morphological level highlights the derivational morphology through the study of linguistic processes like the affixation, while the lexical level concentrates on the observation of phrases, sayings, loanwords, polysemous lexemes and culturemes. The rhetoric level, instead, tackles the figures of speech like the climax, the synaesthesia and the metaphor. In the fourth chapter, after an introduction about some translation strategies, a cursory examination is exposed of the effective issues encountered in the transfer of the text from one language to another. The examination reflects the analytic order of the third chapter, so the translational observations concentrate on linguistic phenomena like the vowel lengthening and the interjections, the massive use of the alteratives that belong to the derivational morphology, the creation of neologisms, the rendering of phrases and, finally, on the translation strategies that can be applied on the figures of speech.
File