logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03142023-090424


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
CACUDI, MARIA PIA
URN
etd-03142023-090424
Titolo
Sindrome di Alzheimer: ruolo del microbiota intestinale nella diagnosi, prevenzione e terapia.
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof.ssa Rapposelli, Simona
Parole chiave
  • microbiota intestinale
  • Alzheimer
Data inizio appello
29/03/2023
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Le malattie neurodegenerative comportano la perdita progressiva e selettiva delle cellule nervose con conseguente perdita di funzionalità o morte delle cellule irrimediabilmente danneggiate. Si tratta di patologie gravemente invalidanti che compromettono lo stile di vita di chi ne è affetto. Tra queste questa tesi si occuperà della Sindrome di Alzheimer (AD). Le cause ed i meccanismi di progressione di questa malattia non sono stati ancora esattamente chiariti, ma si evidenzia un danno neuronale con conseguente morte cellulare e diminuzione della massa cerebrale, che si manifesta clinicamente in un primo momento con la perdita della memoria a breve termine e il disorientamento, per poi progredire verso un’incapacità di eseguire le normali attività quotidiane in autosufficienza. Attualmente non è stata individuata una cura per AD che porti alla guarigione, negli ultimi anni gli studi si rivolgono a individuare i fattori di rischio e di prevenzione in modo da ridurre l'insorgenza o arrestare la progressione della patologia. Uno stile di vita sano, caratterizzato dalla giusta attività fisica, dalla riduzione nell’assunzione di farmaci quando non strettamente necessari e un regime alimentare corretto si è rilevato essere un ottimo approccio preventivo poichè va ad influenzare positivamente il microbiota intestinale, ovvero la popolazione di microrganismi che colonizzano il tratto gastrointestinale dell’uomo. Numerose attività di ricerca hanno evidenziato che la composizione qualitativa e quantitativa di questi microorganismi condiziona lo stato di salute non solo dell’intestino in cui vivono, ma anche di tutto l’organismo, compreso quello del SNC. Vi è un collegamento bidirezionale tra microbiota intestinale e cervello: l’asse microbiota-intestino-cervello. In molte patologie neurodegenerative, come la Malattia di Alzheimer, è stato osservato un microbiota intestinale alterato. I pazienti affetti da AD presentano disbiosi. Un microbiota sano è coinvolto nello sviluppo di corrette risposte immunitarie e infiammatorie a livello intestinale, al contrario in presenza di disbiosi si hanno risposte incontrollate, che possono comportare infiammazione sistemica e successivamente anche a livello neuronale. Questo determina un aumento della deposizione di β-amiloide a livello cerebrale e all'attivazione di numerosi meccanismi patogenetici di AD. Studi recenti sono focalizzati all'individuazione di nuovi approcci preventivi volti a mantenere in buona salute il microbiota intestinale in modo da evitare o rallentare la progressione della patologia neurodegenerativa. In questo elaborato verranno esposte alcune strategie di intervento.
File