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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03142022-153843


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
TEDESCO, TOMMASO
URN
etd-03142022-153843
Titolo
Carcinoma di Merkel: lo stato dell'arte
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Cristiani, Giovanni Andrea
Parole chiave
  • immunotherapy
  • immunoterapia
  • neuroendocrine tumor
  • tumore neuroendocrino
  • Merkel cell carcinoma
  • carcinoma di Merkel
Data inizio appello
05/04/2022
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il Carcinoma a cellule di Merkel (MCC) è una rara ed aggressiva neoplasia neuroendocrina descritta per la prima volta nel 1972 da Cyril Toker. Il noto chirurgo di Baltimora, lo definì inizialmente come “carcinoma trabecolare della cute”, a causa dell’aspetto istologico caratterizzato dall’agglomerarsi delle cellule tumorali in strutture trabecolari più o meno uniformi. Successivamente venne rinominato “carcinoma a cellule di Merkel” a causa della somiglianza della sua popolazione cellulare con le cellule di Merkel della cute.
Il MCC è un tumore cutaneo 50 volte più raro rispetto al melanoma ma presenta una mortalità superiore a quest ultimo ed è considerato da molti studiosi del settore come il più letale tumore della pelle. Un terzo dei pazienti presenta metastasi loco-regionali alla diagnosi e la sopravvivenza media a 5 anni si aggira intorno al 58%. Inoltre vi è un elevato rischio di recidiva locale o a distanza anche a discapito di un trattamento ottimale.
Il MCC colpisce più frequentemente soggetti anziani di pelle bianca e più comunemente il sesso maschile rispetto al sesso femminile. Il tumore tende a svilupparsi a livello delle aree cutanee fotoesposte e l’80% delle volte vengono interessati il distretto testa-collo e le estremità degli arti. L’immunodepressione rappresenta un fattore di rischio molto importante, in particolare per quanto riguarda i soggetti trapiantati, gli affetti da infezione da HIV e i malati di leucemia linfatica cronica (LLC).
Il progressivo aumento dell’incidenza e i recenti progressi in termini terapeutici, con la dimostrata efficacia di specifiche terapie a bersaglio molecolare hanno notevolmente amplificato, negli ultimi anni, l’interesse della comunità scientifica nei confronti di questo tumore.
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