Tesi etd-03142017-114121 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
ZINETTI, JESSICA
URN
etd-03142017-114121
Titolo
Sindrome di Alzheimer: terapie convenzionali e nuovi approcci chimico farmaceutici
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof.ssa Rapposelli, Simona
Parole chiave
- anticolinesterasici
- BACE1 inibitori
- multitarget
- peptide beta amiloide
- proteina tau
- stress ossidativo
- •Malattia di Alzheimer
Data inizio appello
27/04/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
La Malattia di Alzheimer (AD) è un disordine neurodegenerativo progressivo che si manifesta con un deterioramento delle funzioni cognitive, in particolare della memoria, una progressiva incapacità a svolgere le normali attività della vita quotidiana, e vari sintomi neuropsichiatrici e alterazioni del comportamento
E' una malattia ad eziologia ancora in gran parte ignota, caratterizzata dalla perdita di neuroni e di sinapsi in molte aree della corteccia cerebrale e in alcune regioni sottocorticali, con conseguente atrofia cerebrale di grado variabile. Questa tesi ha lo scopo prima di tutto di illustrare le principali caratteristiche istologiche della malattia e le cause che determinano la sua comparsa e successivamente di prende in esame i vari approcci terapeutici. Allo stato delle attuali conoscenze, la medicina non dispone di un trattamento che sia in grado di impedire il progredire della malattia e riportare il malato alla normalità. Esistono soltanto farmaci “sintomatici” (anticolinesterasici e memantina) che agiscono cioè sui sintomi, ma non sulle cause della malattia, che continua, sebbene più lentamente, a progredire. I nuovi farmaci, ancora in corso di sperimentazione sull’uomo, mirano invece ad interferire con i processi patologici che avvengono nel cervello durante lo sviluppo e la progressione della malattia. La maggior parte dei nuovi composti in corso di studio hanno come scopo quello di andare a interferire con la deposizione della proteina beta amiloide che svolge un ruolo chiave nello sviluppo della malattia. Sono stati studiati infatti farmaci che vanno ad agire sugli enzimi che prendono parte al processo di produzione di questi peptidi, tra cui inibitori BACE1, inibitori della gamma secretasi e farmaci che stimolano la gamma secretasi. Nonostante siano stati ottenuti risultati molti buoni nel modello animale, nell’uomo finora non si è ancora arrivati a risultati promettenti. Data la natura multifattoriale di questa malattia, negli ultimi anni la ricerca ha rivolto la sua attenzione verso lo sviluppo di molecole multi target, ovvero di farmaci che vanno ad agire simultaneamente in diversi punti chiave della malattia. Nel terzo capitolo di questa tesi vengono presi in esame i farmaci multi target che nella loro struttura contengono molecole ad azione antiossidante in quanto è stato visto che nello sviluppo della malattia gioca un ruolo molto importante lo stress ossidativo, che sembra essere responsabile della comparsa dei segni distintivi di tale patologia.
E' una malattia ad eziologia ancora in gran parte ignota, caratterizzata dalla perdita di neuroni e di sinapsi in molte aree della corteccia cerebrale e in alcune regioni sottocorticali, con conseguente atrofia cerebrale di grado variabile. Questa tesi ha lo scopo prima di tutto di illustrare le principali caratteristiche istologiche della malattia e le cause che determinano la sua comparsa e successivamente di prende in esame i vari approcci terapeutici. Allo stato delle attuali conoscenze, la medicina non dispone di un trattamento che sia in grado di impedire il progredire della malattia e riportare il malato alla normalità. Esistono soltanto farmaci “sintomatici” (anticolinesterasici e memantina) che agiscono cioè sui sintomi, ma non sulle cause della malattia, che continua, sebbene più lentamente, a progredire. I nuovi farmaci, ancora in corso di sperimentazione sull’uomo, mirano invece ad interferire con i processi patologici che avvengono nel cervello durante lo sviluppo e la progressione della malattia. La maggior parte dei nuovi composti in corso di studio hanno come scopo quello di andare a interferire con la deposizione della proteina beta amiloide che svolge un ruolo chiave nello sviluppo della malattia. Sono stati studiati infatti farmaci che vanno ad agire sugli enzimi che prendono parte al processo di produzione di questi peptidi, tra cui inibitori BACE1, inibitori della gamma secretasi e farmaci che stimolano la gamma secretasi. Nonostante siano stati ottenuti risultati molti buoni nel modello animale, nell’uomo finora non si è ancora arrivati a risultati promettenti. Data la natura multifattoriale di questa malattia, negli ultimi anni la ricerca ha rivolto la sua attenzione verso lo sviluppo di molecole multi target, ovvero di farmaci che vanno ad agire simultaneamente in diversi punti chiave della malattia. Nel terzo capitolo di questa tesi vengono presi in esame i farmaci multi target che nella loro struttura contengono molecole ad azione antiossidante in quanto è stato visto che nello sviluppo della malattia gioca un ruolo molto importante lo stress ossidativo, che sembra essere responsabile della comparsa dei segni distintivi di tale patologia.
File
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