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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03142016-170459


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SAMMARITANO, GIUSY
URN
etd-03142016-170459
Titolo
La trappola dell'oscurantismo legislativo italiano
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Relatori
relatore Prof. Panizza, Saulle
Parole chiave
  • legislazione
  • oscurità
  • tecnica legislativa
  • draftsman
Data inizio appello
16/05/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’elaborato affronta un tema particolare: l’oscurità legislativa italiana. Il mascheramento della legge – in tutte le sue forme – è un tema di estrema attualità. L’attuale produzione legislativa impedisce il confezionamento di un prodotto normativo qualitativamente accettabile, e questo perché il linguaggio giuridico criptico e l’impiego scorretto delle tecniche di redazione degli atti normativi sono all'ordine del giorno.
Elencate le principali cause che hanno determinato la genesi del fenomeno, l’articolato si sofferma sui rapporti fra draftsman e politici, insistendo in particolar modo sulla differenziazione dei rispettivi ruoli. Le difficili dinamiche emergerti dal rapporto collaborativo favoriscono la produzione di una normazione oscura e incomprensibile dovuta all'uso di un vocabolario non omogeneo, definizioni astruse e l’impiego consapevole di una terminologia vaga e ambigua. È proprio l’elevatissimo numero di testi normativi emanati nella assoluta indifferenza dei canoni della legistica ad aver condotto l’analisi. Stato e Regioni hanno comunque dimostrato di possedere una cultura adeguata in tema di tecnica redazionale, ma le situazioni di urgenza e la carenza del personale predisposto agli Uffici legislativi determinano sempre più una scarsa qualità della legislazione. L’analisi condotta mette a nudo come questo atteggiamento provochi conseguenze non solo nei rami alti dell’ordinamento. L’oscurità della produzione normativa primaria influenza e veicola anche la capacità comunicativa della Pubblica Amministrazione, complicando ulteriormente la condizione del cittadino. È qui, dunque, che emerge in tutta la sua evidenza l’obiettivo che l’elaborato intende perseguire, ossia quello di approfondire la posizione del cittadino italiano medio, tenendo in considerazione le diverse capacità di lettura e comprensione della legge, il quale rappresenta l’anello più debole dell’intero sistema. L’elaborato si prefigge l’ulteriore finalità di individuare possibili strategie di intervento per l’ottenimento di una buona qualità della legislazione, riportando un iter riflessivo che dall'adeguamento del lessico giuridico al lessico dei parlanti giunge fino a contemplare esperienze di co-scrittura dei testi normativi attraverso il coinvolgimento dell’utente finale. La scrittura legislativa attualmente risulta appesantita da un uso smoderato di espressioni poco note e non immediatamente comprensibili appartenenti ad altre lingue, le quali annebbiano e confondono il cittadino sul reale contenuto delle norme. La prospettazione di queste tematiche dimostra come ancora sia complicato conseguire una produzione legislativa di qualità orientata alle esigenze del destinatario.
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