• amore
• autarchia
• famiglia
• Nouvelle Héloïse
• pietà
• Rousseau
• scambio commerciale
• scambio monetario
• simpatia.
• Smith
• Voltaire

Il presente elaborato ha come obiettivo quello di dimostrare come Rousseau abbia previsto anticipatamente gli effetti negativi che il capitalismo avrebbe poi generato. Criticando la società del lusso, e gli scambi commerciali e monetari, il Ginevrino inizia così a distaccarsi completamente dalla logica viziosa del mercato. L’economia domestica realizzata a Clarens, nel romanzo Julie ou la Nouvelle Héloïse, è l’esempio di una società completamente autosufficiente ed isolata dal resto del mondo, che risulta essere una valida alternativa alla società commerciale che si stava sviluppando nel XVII secolo. Questo rifiuto delle modalità di scambio è individuabile all’interno del romanzo anche nel campo amoroso, sebbene in maniera più velata : gli amanti rinunciano allo scambio fisico del desiderio, adottando un sentimento più nobile come l’amicizia, talmente puro che permette loro di unirsi, diventando un’unica persona. Questo cambiamento non permetterà più alcun tipo di scambio reciproco, ma piuttosto porterà armonia a tutta la comunità. Clarens è formata da “les belles âmes” che insieme formano un’unica famiglia, dove regna la trasparenza dei cuori (l’essere sincero gli uni con gli altri), dove qualsiasi sentimento basso come l’invidia, la gelosia, l’ipocrisia viene bandito (sentimenti che solitamente stanno alla base della società moderna). Infine, l’ultimo obiettivo sarà quello di ravvicinare Rousseau, al filoso scozzese Adam Smith, da sempre considerati agli antipodi. Mostrerò come entrambi siano preoccupati per gli effetti avversi a cui la società moderna può portare, e come entrambi cerchino di trovare delle soluzioni come la pietà e la simpatia.