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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03132022-131045


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LANDUCCI, GINEVRA
URN
etd-03132022-131045
Titolo
Il senso della politica nel pensiero di Hannah Arendt.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Paoletti, Giovanni
Parole chiave
  • attori
  • autorità
  • filosofia
  • giudizio
  • libertà
  • pluralità
  • politica
  • potere
  • relazione
  • senso comune
  • spettatori
  • verità
  • violenza
  • vita activa
Data inizio appello
14/04/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Il presente lavoro di tesi ha l'obiettivo di esplorare ed analizzare il concetto di politica nel pensiero di Hannah Arendt così come si articola, assumendo sempre diverse connotazioni, sfumature e peculiarità, all'interno delle sue opere più significative e in riferimento alle diverse esperienze che hanno segnato la sua esistenza. La sua riflessione prende le mosse dal desiderio di comprendere la portata del fenomeno totalitario e dalla critica alla tradizione filosofica occidentale accusata di essere complice dell'allontanamento degli uomini da un'autentica esperienza politica. Arendt tenta di capovolgere il paradigma filosofico tradizionale che stabilisce la gerarchizzazione e il primato della vita contemplativa sulla vita activa, la dicotomia fra pensiero e azione, teoria e prassi attraverso un confronto aperto con le figure di Socrate e Platone. La dimensione della politica si lega alla tradizione ateniese, alla polis greca come spazio di dialogo fra cittadini e spazio di libertà come potere di iniziativa e cominciamento, di espressione e di rivelazione di sé e si connette con una riconsiderazione della condizione umana alla luce dei concetti di pluralità, relazione, dialogo, spazio pubblico, spazio privato, mondo comune, da una parte, e con la questione del giudizio, del senso comune, della mentalità allargata e dell’immaginazione, dall’altra. Il pensiero sulla politica di Arendt si misura, poi, con la tradizione moderna della sovranità degli stati e dei governi, con i differenti modi di concepire il potere, il dominio, la violenza, l'autorità e la libertà in un aperto dialogo con la storia e il pensiero filosofico occidentale al fine di riabilitare la sfera del significato, della comprensione e dell’esperienza viva che sono alla base della politica come dimensione autentica della vita.

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